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Roma – La Prima categoria della Virtus Divino Amore è fanalino di coda del girone G dopo cinque giornate di campionato. Nell’ultimo turno i ragazzi di mister Paolo Lattanzio hanno rimediato uno scivolone interno (0-4) contro il Città di Pomezia. «Ma il risultato è sicuramente eccessivo per i valori che si sono visti in campo – dice il vice presidente Sergio Randò – Non credo ci siano quattro reti di differenza tra noi e loro e infatti nella prima parte di gara c’è stato equilibrio, poi nel secondo tempo il risultato si è sbloccato e la nostra squadra non è stata in grado di reagire. Credo che in questo momento il gruppo sia un po’ timoroso e si abbatta alle prime difficoltà, ma è chiaro che bisogna fare qualcosa in più per non compromettere la classifica». D’altronde la Virtus Divino Amore sapeva bene a quali problematiche andava incontro in quest’annata. «Siamo partiti in netto ritardo e abbiamo scelto di affrontare un campionato complesso come la Prima categoria con un gruppo molto giovane, composto da tanti ragazzi che erano nella nostra Juniores provinciale della passata stagione – rimarca Randò – Siamo assolutamente convinti di questa nostra filosofia e del valore dei ragazzi che in futuro ci daranno soddisfazioni. Ora bisogna fare in modo di muovere il più possibile la classifica e poi a dicembre proveremo a inserire qualche elemento di esperienza che sia in grado di aiutare ancor di più i nostri ragazzi». Randò esprime a nome della società anche un forte messaggio di sostegno nei confronti di mister Lattanzio. «Ha la nostra piena fiducia, è in grado di tirare fuori quel qualcosa in più che serve in questo momento alla squadra». Il calendario non aiuta troppo la Virtus Divino Amore che domenica dovrà far visita alla Vivace Furlani, seconda forza del campionato. «Una gara sulla carta difficile, ma i ragazzi devono stare tranquilli e provare a fare la loro partita, senza paura» conclude Randò.
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