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Roma – La Prima categoria della Virtus Divino Amore batte un colpo importante. Non è arrivato il primo successo stagionale, ma il punto ottenuto sul campo della Vivace Furlani Grottaferrata (ex seconda forza del girone) è sicuramente significativo. E pensare che i capitolini di mister Paolo Lattanzio erano andati anche inizialmente in vantaggio col gol del centrocampista classe 1996 Matteo Bucci, inserito in extremis nell’undici titolare a causa della defezione di Stefano Trevisani. «E’ stata una partita equilibrata e alla fine il pareggio è il risultato più giusto – spiega il giocatore utilizzato inizialmente e anche nella parte finale della gara nel ruolo di esterno difensivo – Peccato per il gol subito, frutto di una disattenzione dovuta anche ad un campo molto scivoloso. Poi nel secondo tempo abbiamo continuato a giocare alla pari contro una squadra d’alta classifica e questo non può che darci tanta fiducia». D’altronde Bucci e i suoi compagni sono assolutamente convinti che la Virtus Divino Amore non valga gli attuali due punti in classifica. «Siamo consci delle nostre qualità, anche se sappiamo che questo è un gruppo molto giovane. Sono convinto che la squadra si possa salvare e c’è tutto il tempo per migliorare la classifica». L’occasione giusta sembra darla il calendario: domenica prossima al “Millevoi” arriva il Tor de’ Cenci che ha racimolato appena due punti in più degli ardeatini (anche se con una gara giocata in meno). «Dobbiamo fare di tutto per centrare la nostra prima vittoria in campionato, giochiamo in casa e dobbiamo far valere il fattore campo. E’ un po’ presto per definirlo uno scontro diretto, ma sicuramente è già una gara importante» sottolinea Bucci che è tornato alla Virtus Divino Amore quest’estate. «Qui ho vinto un campionato Allievi qualche anno fa e l’allenatore era proprio Paolo Lattanzio – dice l’ex giocatore dell’Indomita Pomezia – Sono tornato perché avevo bisogno di una soluzione logisticamente comoda per me che abito nella zona di Castel di Leva e quindi sono contento di essere tornato a vestire questa maglia».
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