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Vincenza Sicari: le condizioni peggiorano… ma nessuno si muove

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Tempo di lettura 6 minutiCon l'articolo la lettera dell'ex atleta al ministro della salute Beatrice Lorenzin

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di Roberto Ragone

Abbiamo sentito nuovamente Vincenza Sicari. Nonostante l’impegno del nostro giornale e anche della tv pubblica e commerciale, e nonostante l’intervento dei rotocalchi, notoriamente letti da milioni di persone, non è ancora successo nulla.

Vincenza Sicari è ancora allettata, senza una diagnosi, senza una terapia, e con il suo corpo che si debilita ogni giorno di più, arrivando a pesare, oggi, circa trenta chili. Il che per una ragazza ex-atleta di un metro e settanta appare decisamente poco. In sostanza, nulla è stato fatto in circa due anni di ricovero, e questo è il risultato. Oggi Vincenza è ricoverata a Pavia, presso l’Ospedale Mondino, dove sembra che non le venga praticata alcuna terapia, né le vengano prescritti esami e accertamenti specifici che potrebbero portare finalmente ad una diagnosi. Questo nonostante anche alcune biopsie. Non siamo medici, ma a questo punto è chiaro che Vincenza Sicari ha contratto una malattia rara e difficile, forse una patologia autoimmune, una delle più terribili.


Solitamente, per nostra informazione, queste affezioni si curano con cortisone o metotrexate, farmaci che abbattono quelle difese immunitarie che, invece di difendere l’organismo, costituiscono il nemico da combattere. Se in ogni caso nel ricovero di cui è oggetto oggi Vincenza si brancola ancora nel buio, per usare una frase colorita, probabilmente il problema è diverso, non potendo noi profani pensare che una terapia così nota non sia stata tentata su Vincenza. Abbiamo registrato con Vincenza un’ulteriore intervista, per aggiornare la situazione per i nostri lettori, e per lanciare ancora una volta un segnale di allarme, che ci riporta al titolo del nostro primo articolo: “Morte di una campionessa.” Vorremmo essere cattivi profeti, ma davvero questo è un titolo che non vorremmo leggere, a proposito di Vincenza. Purtroppo, nonostante il preteso interessamento del ministro Lorenzin e del suo Ministero, perso fra mille pastoie burocratiche e di competenze rimpallate da Erode e da Pilato, la situazione è bloccata, e chi ne soffre le conseguenze è Vincenza, ancora di più ad agosto, mese in cui ognuno incassa il ‘diritto’ alle ferie, lasciando nella palta chi invece rischia la vita. Purtroppo anche la nostra petizione, programmata per 15.000 firme – quando il primo articolo ha ricevuto oltre 350.000 letture– è rimasta a quota 250.

Qualche migliaio di firme presentata nei circuiti giusti potrebbe forse smuovere ulteriormente la macchina elefantiaca e infingarda della nostra burocrazia, e impedire che le soluzioni vengano raggiunte quando ormai è troppo tardi. PER FIRMARE LA PETIZIONE CLICCARE QUI

Ciao Vincenza. Allora, dove sei ricoverata?
Sono ancora qui al Mondino, il Ministero ci porta da un edificio a un altro, bastava una semplice lettera dove loro chiedevano il ricovero al Policlinico di Milano, perché io dovrei essere già lì a fare tutti gli esami, invece niente, ci hanno tenuto in ballo una settimana, mi hanno fatto chiamare tutti gli uffici possibili e immaginabili, poi alla fine mi hanno detto che non c’è alcuna richiesta. So che adesso la Regione ha chiamato Mariani, e Mariani ha detto: “Dovete ricoverarla lì. L’unico centro è quello.” La risposta è stata “Allora provvederemo.” Adesso vediamo se lo fanno. Qui è un massacro. I miei legali sono andati a parlare con la direzione sanitaria del Mondino, a chiedere conto della biopsia da genetica, questa miopatia che il dottor Mariani ha riscontrato e ha descritto. No, la Sicari ha un gravissimo disturbo psichiatrico, non se ne vuole rendere conto. In realtà sono arrivata a pesare trenta chili, peggioro minuto per minuto, il medico viene tutti i giorni a importunarmi, adesso credo che procederemo anche a livello penale. Tutti i responsabili di questa carneficina devono pagare. Nonostante le mie gravissime condizioni continuano a cercare di farmi passare per pazza. Adesso con i miei legali ci rivolgeremo ad un penalista e ad un medico legale, per cui porterò in tribunale il  Mondino, e voglio che questi medici siano radiati dall’albo professionale. Adesso la cosa importante è vedere se mi trasferiscono per fare tutti gli accertamenti. Qui mi trasferiscono da un ufficio ad un altro, ma il vero problema è che non vogliono farmi rifare gli esami per paura che venga fuori la verità. Qui al Mondino non vogliono firmare per il mio ricovero a Milano, dove mi aspetta il prof. Bresolin. Al punto che hanno escluso Mariani dalla commissione medica che dovrebbe esaminare le mie condizioni e permettere il mio ricovero al Policlinico di Milano, e il responsabile di questo secondo me è il dott. Daverio, direttore generale della regione Lombardia. Il responsabile al Ministero è il dottor Patacchia, che ha delegato il ricovero al dottor Botti, direttore generale dell’ufficio Programmazione al Ministero della Salute, ma l’ultima parola tocca al dottor Daverio.


Vogliono farti passare per matta, mi hai detto, ma per questo ti hanno fatto una perizia psichiatrica?

No, assolutamente. Il brutto è che te lo dicono a parole, ma non mettono niente per iscritto. Fatto sta che il mio legale ha scritto continuamente al Ministero e a tutti quanti affinchè mettano nero su bianco quello che fa la signora Sicari, dopodiché ci vedremo nelle sedi competenti. Non ha mai ricevuto risposta. Ho parlato proprio oggi con i miei legali e domani manderà un sollecito a tutti quanti, dopodiché porteremo tutto sul penale. Se devo morire, devo farlo con dignità, e questa gente non può passarla liscia. Soprattutto il Mondino, l’ospedale dove sono adesso.

 

Quindi dovrebbero trasferirti a Milano.
Sì, con Mariani abbiamo concordato il trasferimento al Policlinico, dal professor Bresolin, che è il migliore per questo genere di malattie, e che è anche disposto a prendermi, però ha bisogno di una richiesta scritta. Mariani è stato chiamato dalla Regione, e ha detto, guardate l’unica struttura che può fare qualcosa e dare una risposta definitiva per Vincenza è il Policlinico. Ma in realtà al Mondino non vogliono farmi trasferire, perché al Policlinico potrebbero far venire fuori tutti gli errori che hanno commesso. A Milano non hanno ricevuto alcuna richiesta, né dal Ministero, né dalla Regione, nonostante Mariani si sia assunto la responsabilità di richiedere questo trasferimento, e questo la dice lunga sull’intenzione della Regione di tutelare il Mondino.

Di seguito la lettera di vincenza sicari al ministro della Salute Betarice Lorenzin:

"Carissima Ministro Lorenzin, dott. Patacchia, dottor Botti, dott. Enrique, vi scrivo questa lettera perché sia io che milioni  di italiani vogliamo una risposta a questa storia assurda perché ci chiediamo:  ma se ci fosse stato un vostro caro sul letto vi sareste comportati  nello stesso modo?????
Da  mesi che chiedo il vostro intervento , avere quello che dovrebbe essere un diritto di tutti i cittadini italiani essere curata , purtroppo a mio avviso si è cerato un giro vizioso ,   vi passate la palla da un ufficio all'altro , addirittura in questa assurda  vicenda  è stato coinvolto il dott. Daverio  Direttore Sanità della Regione Lombardia  il quale   disattendendo  alle   direttive  ,al contrario  ha preso  iniziative diverse  da quelle  Voi impartite , nonostante le indicazioni da parte    professor  Claudio Mariani – Primario Ospedale  Sacco di Milano che ha inviato  più di una  richiesta di ricovero presso il Policlinico di Milano , diretto dal prof, Bresolin.

Intanto il giuoco continua ed io rischio la vita . Il mio fisico peggiora giorno dopo giorno, rischio la vita evidentemente questo non basta al  Ministro Lorenzin  affinchè intervenga al più presto,  la l’invio  di  un ispettorato medico  che si renda conto   quali le mie condizioni  è diventato solo un sogno.

Nelle ultime 24 ore  a seguito di informativa nella quale si preannuncia una visita collegiale alla quale dovrei sottopormi  ,  vi anticipo quello che vi comunicheranno i miei legali nelle prossime ore:
 io non ho intenzione di sottopormi a nessuna visita tanto meno senza la presenza del professor Claudio Mariani e non prima di essere stata trasferita al Policlinico di Milano presso il Reparto diretto dal Prof. Bresolin .
Tengo inoltre a precisare  che  ieri il Primario ha ricevuto un'altra richiesta di ricovero senza alcun esito  e se una vista Collegiale vuole visitarmi lo potrà fare solo dopo essermi sottoposta ad esami completi e monitorati presso il Policlinico di Milano.

Non ho mai capito i  motivi che mi impediscono ad essere sottoposta a nuovi esami clinici, chi ha paura , chi ostacola tutto ciò?

Ho notato atteggiamenti superficiali e preoccupanti , opre al telefono , “ le faremo sapere” , la frse che più si rincorre in questa assurda vicenda che mo vede purtroppo prima attrice.

Comunque solo una cosa posso assicurarVi, la vicenda sicuramente andrà discussa nelle dovute Sedi penali e civili, ancora ho la forza di andare avanti nonostante le mie condizioni peggiorano  ora dopo ora. Non ho assistenza, buttata  in questo lettino  all’Ospedale Mondino di Pavia –a mio parere  che ha interpretato una parte principale  negli ultimi due mesi di questa assurda storia –

Ritengo informarVi ,  visto i Vostri atteggiamenti ad oggi ,  non soddisfatti , alle  mie richieste   dovreste vegliare  con più attenzione  su questo tipo di situazioni , non firmare una base di ricovero da un vostro Input  prende sempre più le fisionomie di  una bella presa per i fondelli.

Se il Policlinico diventa una mera speranza , allora trasferitemi a Roma  presso un Centro  che sia in grado di affrontare un caso come il mio, essendo laziale  sarei anche felice tornare nella mia città!   

 Cordiali saluti
Vincenza Sicari"