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Red. Cronaca
ROMA – A seguito della conferenza stampa tenutasi il 13 gennaio 2017 alle ore 11,00 presso la FIDAL, sala consiliare, in via Flaminia Nuova, 830, a Roma, conferenza indetta e tenuta dal collegio difensivo di Vincenza Sicari, ex atleta paralizzata a letto orami da più di due anni senza che nessuna diagnosi abbia potuto chiarire la sua condizione, lo stesso collegio difensivo, composto dagli avvocati Luana Sciamanna e Giorgia La Leggia, ha diramato il seguente comunicato stampa, a conclusione dell’incontro al quale è intervenuta in videoconferenza la stessa Vincenza Sicari: "Nel corso dell’incontro tenutosi in data odierna presso la Regione Lazio, il Capo Segreteria Particolare del Presidente, Dott. Stefano Del Giudice, ha fatto presente ai difensori della sig.ra Sicari che la posizione dell’Ente consisterà nel richiedere all’Azienda Sanitaria Sant’Andrea il conseguimento di una diagnosi anche attraverso l’effettuazione di ulteriori esami non potendo la Regione imporre direttamente il trasferimento della paziente da una struttura all’altra.
La signora Sicari a mezzo del Collegio Difensivo informa “di non essere soddisfatta della posizione assunta dalla Regione avendo già chiaramente illustrato che la sfiducia nei confronti dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea è giustificata non dalla carenza di mezzi diagnostici a loro disposizione, bensì nella mancata volontà di ricercare la diagnosi avendo omesso per più di 40 giorni di sottoporla a qualsiasi forma di indagine. E’evidente che il ritardo nell’accertamento della diagnosi sarà imputato a tutti coloro che lo hanno consentito ”
Resta quindi ferma la richiesta che l’indagine diagnostica venga eseguita in altra struttura di pari o superiore livello rispetto all’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea. Auspichiamo che l’appello di Vincenza Sicari venga accolto senza ulteriore ritardo.
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