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Tivoli (Rm) – La Prima categoria del Villa Adriana non è riuscita a superare il “muro” dell’Atletico San Lorenzo. La squadra di mister Diego Porcari è stata costretta ad accontentarsi del pareggio a reti bianche nel match interno di domenica scorsa contro la terz’ultima della classe. «Sono sicuramente due punti persi – dice senza mezzi termini l’attaccante classe 1982 Valentino Solitario – Non ricordo che gli avversari abbiano mai creato occasioni, mentre noi abbiamo costruito e sciupato davvero tanto. Tra l’altro in un paio di occasioni l’arbitro avrebbe potuto anche assegnarci un calcio di rigore a favore, ma ultimamente gli arbitri fanno fatica a fischiarcene qualcuno». Solitario è al suo sesto anno di Villa Adriana e dunque è uno dei giocatori con più lunga militanza. «Quest’anno è il mio 30esimo da calciatore – sorride la punta – Proprio su questo campo ho iniziato e quindi questa maglia ha un valore particolare per il sottoscritto». La stagione del Villa Adriana è stata abbastanza alterna. «Ci sono state luci ed ombre. Il valore della rosa non corrisponde all’attuale ottavo posto in classifica: meritiamo e avremmo potuto fare sicuramente di più, ma evidentemente non siamo riusciti ad esprimere tutto il nostro potenziale. La cosa principale che ci è mancata è stata una certa continuità di risultati: non siamo riusciti a fare una striscia di risultati utili che ci avrebbe dato slancio». Sei punti in meno del quarto (e quinto posto) che varrebbe un posto in Coppa Lazio, tre in più rispetto alla quint’ultima della classe che al momento sarebbe ai play out. «Ma personalmente continuo a guardare avanti, penso che sia ancora possibile arrivare nelle prime posizioni della classifica». Nel prossimo turno il calendario propone la sfida esterna con l’Albula. «E’ una sorta di derby, anche se non ha lo stesso significato “ambientale” del match con la Tivoli 1919 che arriverà la settimana successiva. In ogni caso sarà una sfida complicata e noi faremo il possibile per andarci a prendere i tre punti» conclude Solitario.
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