Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Vicovaro (Rm) – Il Vicovaro non lascia, ma raddoppia. Lo fa con tre colpi di assoluto livello nel mercato di dicembre (il portiere Francesco Maiorani, il centrocampista Filippo Tajani e il bomber Giulio Pangallozzi) e ripartendo da un sesto posto in classifica (ad appena tre punti dai play off e a nove dalla vetta) e dagli ottavi di finale di Coppa Italia che ieri hanno visto la disputa della gara d’andata. Il Vicovaro si è imposto per 2-1 sulla Novauto Pro Roma al “Tancredi Berenghi” e guarda con fiducia alla possibilità di approdare ai quarti di finale: “La Coppa Italia è assolutamente una priorità, esattamente come lo è il campionato – dice il direttore sportivo Alessandro Maiorani – La società non vuole lasciare nulla di intentato e quindi ci auguriamo di poter essere protagonisti in entrambe le competizioni. La sfida di mercoledì è andata bene, ma dopo il doppio vantaggio firmato da Petrangeli e Cecchini, abbiamo avuto l’occasione del 3-0 con lo stesso Cecchini che ha sbagliato un rigore e poi abbiamo subito su calcio piazzato la rete del 2-1 che lascia aperti i discorsi qualificazione”. Maiorani parla più nello specifico delle scelte di mercato del Vicovaro: “Con l’arrivo di Francesco Maiorani, Tajani e Pangallozzi la dirigenza ha chiuso il mercato in entrata, almeno per ora: il primo è praticamente di casa e ha scritto già pezzi di storia importante di questa società, il secondo l’ho “tartassato” nel momento in cui avevo intuito che avrebbe potuto lasciare Palestrina e per il terzo parlano i numeri impressionanti che ha saputo collezionare da qualche tempo a questa parte – racconta il diesse – Dopo alcuni giorni di riflessione la società ha deciso anche che rimarranno tutti i giocatori presenti nella rosa inziale per dare due tipi diversi di segnale: uno alla gente vicovarese per far capire che è arrivato il momento di scrivere o quantomeno di provare a scrivere una pagina importante e unica per questo paese. Tutto questo, però, bisogna farlo insieme e non solo da una parte, nella speranza che chi può dare una mano sia sugli spalti la domenica, sia con un apporto di altro tipo durante l’anno, ci dia quella spinta che serve per raggiungere grandi traguardi. L’altro segnale è al gruppo: abbiamo voluto far capire ai nostri splendidi ragazzi che questa è una società che oltre al progetto tecnico ne ha anche uno morale, ma nello stesso tempo per meritarsi questa maglia bisogna sempre dare tutto dentro e fuori dal campo perché i fatti dicono che ad oggi non stiamo dando il massimo e che quindi è arrivato il momento di cominciare a fare sul serio. Altrimenti si prenderanno altre strade con chi non merita, anche durante l’anno, senza nessun problema. Ci auguriamo che già da domenica, per il match interno contro il Guidonia, ci siano gli spalti pieni come ultimamente sta succedendo: un grande Gruppo Portoghesi sulle tribune e una splendida prestazione dei ragazzi in campo” conclude Alessandro Maiorani.
Correlati