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di Gennaro Giardino
Vetralla (VT) – Il Parroco della chiesa SS. Filippo e Giacomo di Vetralla Don Lamberto Di Francesco ha inteso inviare un messaggio ai fedeli.
Pensiero
1. Nella parabola dei Vignaioli infedeli, c’è il Padrone e ci sono i Vignaioli.
I Vignaioli vogliono diventare padroni usurpando e uccidendo.
La storia di ogni tempo: storia del passato, storia del presente.
Anche oggi il Signore pone la vicenda sua, e di coloro che credono con libertà e verità, nel quadro di violenza crescente di chi vuole eliminare Dio dalla vita degli uomini.
In passato “ci spogliavano, ci frustavano, ci uccidevano… oggi ci accarezzano, ci avvolgono in morbide vesti…”. (Ilario di Poitiers)
Sarà così anche nel futuro? Non è detto.
Giungiamo a leggere con amore e devozione la Parola di Dio: ci assicura che il Signore non dà tanto peso alla punizione dei Vignaioli infedeli, quanto all’avvento di nuovi vignaioli che faranno fruttificare la vigna. La Storia sarà diversa: Storia di Salvezza; Storia del nuovo Popolo di Dio.
2.Per portare frutto ci è chiesta l’obbedienza della fede, che è ”una libera obbedienza d’amore che agisce allo stesso modo della fiducia, della dedizione, del sì definitivo di una ragazza, provocato e portato fino all’ultimo compimento dalla forza d’amore di un giovane.
E’ l’atto che nella sua pienezza si chiama fede – amore – speranza: fede amorosa che tutto spera, od amore speranzoso che tutto crede, o speranza credente che ama tutto ciò che Dio vuole”. (Hans Urs von Balthasar)
Preghiera
Il Signore è venuto in una terra straniera?
Ma “come cantare i canti del Signore in terra straniera?”
Io “canterò per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna”.
Non siamo chiamati a stabilire quali vignaioli debbano essere condannati.
Siamo chiamati, invece, a conoscere l’amore del padrone della vigna.
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