VETRALLA, GENNARO GIARDINO CANDIDATO CON SALVINI: QUANTA DESTRA NELLA SUA SCELTA?

di Ninco Nanco

Vetralla (VT) – A Vetralla, in vista delle prossime amministrative, Il fondatore di "Striscia Vetralla", Gennaro Giardino, ha ufficialmente annunciato di aver aderito al gruppo politico “Noi con Salvini”. Quanti simpatizzanti lo sosterranno in questa avventura politica? Quanti saranno i  dissenzienti con l’attuale sistema amministrativo di Vetralla a  trasformare la protesta in voto di sostegno alla Lega Nord? Cavalcare l’onda di una protesta per indurre al miglioramento sociale è un conto, ma trascinare questa protesta verso una collocazione politica ben definita è tutt’altra cosa.

Giardino ha affermato di aver scelto “Noi con Salvini” in quanto uomo di destra. Ma quale destra rappresenta Matteo Salvini? La Lega Nord fu accolta in un’area politica informe, inventata da Berlusconi e definita Centro Destra. E molto spesso si assisteva ad affermazioni anti italiane da parte dei leghisti, anche in sedi istituzionali, che procuravano non pochi imbarazzi agli stessi alleati di quella coalizione.

In ogni stato democratico la destra rappresenta l’unità nazionale e certamente questo non è un concetto leghista. Con gli slogan  “Roma ladrona” e “Padania libera” , la Lega Nord e Salvini che la rappresenta, di certo non si possono definire di destra, sarebbe un’offesa per coloro che hanno veramente alto il valore dell’amor di Patria e di Unità nazionale!

A Vetralla una lista civica scevra dai condizionamenti dei grandi partiti e con un preciso programma politico, sarebbe stata più che sufficiente a rappresentare in maniera significativa coloro che vogliono migliorare l’amministrazione della propria cittadina. Altre soluzioni corrono il rischio di essere usate come “cavalli di Troia” e di trasformare in utili idioti gli elettori e il loro prezioso voto  per fini esclusivamente volti all’egemonia politica di un partito. Probabilmente Gennaro Giardino è in perfetta buona fede in questa sua scelta, forse dettata dalla necessità di avere un appoggio di un partito che abbia un peso  a livello nazionale, ma, prima di scegliere Salvini, avrebbe dovuto chiedersi quanti comuni del Lazio sono amministrati da uomini della Lega Nord, per capire quante probabilità ci possano essere a Vetralla per raccogliere voti in favore di questo partito con cultura anomala rispetto al territorio.