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Roma

VERTICE FONDAZIONE AN: VINCE FRATELLI D’ITALIA. A CASA FINI E ALEMANNO

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Tempo di lettura 2 minuti Alla seconda assemblea della Fondazione AN, il verdetto finale ha incoronato Fratelli d’Itala l’unico partito della destra italiana a poter continuare ad utilizzare il simbolo di AN

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di Alessandro Rosa

Roma – Il Partito di Giorgia Meloni incassa un successo che dovrebbe aprire una nuova stagione per la destra italiana. All’hotel Midas di Roma in quest'ultimo weekend appena trascorso sono state infatti consumate ore di tensione, una vera lotta intestina tra i leader della destra italiana all'assemblea dei soci della Fondazione An.

Il verdetto finale ha incoronato Fratelli d’Itala l’unico partito della destra italiana a poter continuare ad utilizzare il simbolo di AN. Vince quindi il duello con “lame e coltelli” la linea Gasparri-Matteoli-La Russa, mentre incassa una sconfitta sonora non solo Gianfranco Fini ma anche Gianni Alemanno per i quali il tramonto politico è già calato da un pezzo ormai..

La votazione. La proposta, intitolata "Fondazione per l'Italia" incassa 266 su 490 votanti e oltrepassa il quorum dei 246 scrutini. Per la mozione ribattezzata dei “quarantenni” i voti sono stati invece 222, mentre una terza proposta, a prima firma Nicola Bono, raccoglie solo 215 voti.

Giorgia Meloni esplode di gioia. Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al termine dei lavori della seconda Assemblea della Fondazione An esclama: “Finalmente si fa chiarezza e si capisce a chi spetta il compito di aggregare la destra moderna. La legittimazione di Fratelli d’Italia è avvenuta prima attraverso il consenso popolare e oggi anche nella Fondazione An: non ne dubitavamo. Fratelli d’Italia è l’unico partito presente in Parlamento che si richiama ai valori della destra e che continua a crescere e a lavorare sul territorio. Manterremo l’impegno preso e da oggi daremo il via ad una grande campagna di aggregazione”.

La cordata dei quarantenni, fallisce clamorosamente. Tornano a mani vuote la cordata dei quarantenni, così ribattezzata l’alleanza del gruppo che sosteneva Gianni Alemanno, Roberto Menia, Italo Bocchino e Mario Landolfi, che volevano delegittimare la Meloni e il suo progetto politico, mentre con titolo ora potrà far rinascere dalle ceneri una destra appiattita, senza anima e spesso senza orgoglio, così almenop loro dicono.

La prova mancata dei "quarantenni". Per i colonnelli ormai detronizzati, Fratelli d'Italia avrebbe dovuto dire addio al simbolo di An e appoggiare un congresso per la creazione di un nuovo partito della destra sotto lil simbolo della stessa Fondazione AN. Un "Partito degli italiani", era il nome proposto, che fosse in grado di superare la subalternità alla Lega di Matteo Salvini e a Forza Italia di Silvio Berlusconi. Ma vince però al duello con “lame e coltelli” la linea Gasparri-Matteoli-La Russa.

Maurizio Gasparri è uno dei primi a commentare e lo fa su Twitter:Soddisfatto per la sconfitta del tentativo di Fini e Alemanno di condizionare #FondazioneAN , respinto assalto alla cassa“.

L’on. Fabio Rampelli, capogruppo di FdI in Camera dei Deputati lancia un messaggio inequivocabile: “Dall'Assemblea dei Soci di An esce un messaggio inequivocabile di chiarezza: la destra è rappresentata da Fratelli d'Italia e da Giorgia Meloni. Fini, Alemanno, Bocchino, insieme ai tesserati del partito di Alfano tra cui Roberta Angelilli, in fila a votare per loro, possono arrendersi a questa evidenza. La mozione dei risentimenti è stata bocciata. A FDI AN resterà il simbolo e ci faremo carico di un'altra stagione di nuove aggregazioni che sarà suggellata da un grande congresso”.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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