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di Christian Montagna
Clamorosa svolta nel caso della morte di Veronica Balsamo, la giovane ventitré enne morta a fine agosto dopo essere precipitata in un dirupo. L'unico iscritto nel registro degli indagati da quel giorno fu il fidanzato Emanuele Casula. Oggi, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Sondrio, lo hanno arrestato con l'accusa di omicidio nella sua abitazione a Sondrio. In seguito alla morte della giovane, il fidanzato era stato posto in stato di fermo dal pm Elvira Antonelli. Altra accusa di tentato omicidio grava sempre sul giovane: avrebbe colpito alla testa e in altre parti del corpo Gianmario Lucchini, un probabile testimone di quella tragica sera d'estate. Prima ancora di effettuare la seconda autopsia sul corpo della giovane che si terrà il prossimo sei ottobre, dunque Emanuele è stato arrestato.
LE PRIME INDAGINI:
Si cercano da subito testimoni. Il fidanzato di Veronica Balsamo, Emanuele Casula é indagato formalmente. L' ultima persona ad aver visto in vita la giovane vittima racconta agli inquirenti una versione dei fatti per nulla convincente. L'atroce sospetto che ad uccidere la giovane sia stato proprio lui viene preso sempre più in considerazione. L'avviso di garanzia, in quanto atto dovuto, arriva per nulla inaspettato.Si procede inoltre all'esame autoptico sul corpo della giovane. Emanuele è in stato di libertà ma indagato per omicidio. Il pm interroga cinque testimoni che aiuteranno la magistratura nelle indagini. Inoltre si dispone un altro esame del DNA.
IL PERCORSO DI FUGA DI EMANUELE:
Il giovane indagato, in seguito alla caduta di Veronica, attua un vero e proprio piano di fuga. Prima finisce fuori strada invadendo un cortile di una casa, poi, ferito raggiunge a piedi il bar a valle dove ritrova i suoi amici. Appare agitato, confuso, parla a fatica ed è ricoperto di graffi sul dorso delle mani e sulla nuca. Emanuele non ricorda nulla dell'incidente. Come mai un'amnesia così generale? Il suo atteggiamento in seguito alla morte non fa altro però che nutrire sospetti. Emanuele successivamente viene ricoverato in ospedale per le ferite riportate sul corpo.
ALCOOL E DROGA NEL SANGUE DI VERONICA:
Quella sera, non si sa come siano andate le cose ma una cosa è certa: Emanuele e Veronica hanno fatto uso di alcool. In seguito alle analisi del sangue, sono state ritrovate tracce di cannabinoidi e alcool seppur non in quantità eccessive. Gli esami tossicologici consegnati ai periti dalla procura lo hanno stabilito. Poiché i rapporti indicati non hanno convinto la magistratura e non hanno rilevato la presenza di altre sostanze, è stato disposto un nuovo esame.
UNA NUOVA AUTOPSIA:
Toccherà al nuovo esame autoptico fare luce sulle cause del decesso. Bisognerà stabilire se la giovane sia stata colpita alla testa da una pietra o se le ferite sul cranio siano riconducibili alla caduta. E proprio questo elemento potrà essere fondamentale per le indagini. Il gip del Tribunale di Sondrio, Carlo Camnasio, ha accolto la richiesta di nuova autopsia.
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