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Redazione
E' divorzio e non c'è niente da fare. Si è risolto con un nulla di fatto l'incontro tra Denis Verdini e Silvio Berlusconi richiesto dall'ex premier per evitare un ulteriore strappo in FI. Nel pranzo tenutosi a palazzo Grazioli, alla presenza anche di Letta e Confalonieri, Verdini, viene spiegato da fonti parlamentari, ha confermato l'intenzione di lasciare il partito, convinto di avere i numeri per un nuovo gruppo al Senato. Il nuovo gruppo, nelle intenzioni dei verdiniani, dovrebbe nascere martedì o mercoledì prossimo.
Intanto Verdini è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Firenze, Anna Liguori, nell'ambito di un procedimento in cui vengono ipotizzati i reati di bancarotta fraudolenta e di bancarotta preferenziale in relazione al fallimento di un'impresa edile di Campi di Bisenzio, in provincia di Firenze.
Azienda alla quale era stato concesso un affidamento da parte del Credito cooperativo fiorentino. Il coinvolgimento di Verdini viene ipotizzato in relazione al suo ruolo di presidente della banca all'epoca in cui si svolsero i fatti.
Sono stati rinviati a giudizio anche i due imprenditori titolari dell'azienda, padre e figlio. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 13 ottobre.
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