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7 anni faon
Cosa non si fa pur di lanciare un blog sconosciuto dove ignoti alle cronache provocano i non protagonisti di una politica che ha perso la sua missione.
Adesso abbiamo anche la brutta e malconcia copia di Charlie Hebdo. Cosa ci ha guadagnato il nostro il Paese? Nulla. Un momento di gloria per chi non ne avrebbe mai avuta se non fossimo quasi tutti talmente chiacchieroni e lingue lunghe da ignorare ciò che davvero ci sta piovendo addosso per correre dietro a chicchessia. Facciamogli un po’ di pubblicità! Tanto è questo ciò che interessa. E chi ne trae i benefici in questi giorni sono il politico e i provocatori. Su, forza, mettiamo ancora qualche click. Ripercorriamo cosa successo, tanto questo viene bene a tutti i cronisti che si rispettino.
Un fotomontaggio, intitolato “Ho un sogno”, che lo ritrae imbavagliato e con il microfono di una diretta televisiva ma, soprattutto, con un drappo delle Brigate Rosse alle spalle. Come se fosse ostaggio dei terroristi, insomma. Violenza sul web anche ai danni di Matteo Salvini, che commenta sempre su Facebook postando il ‘fake’ e affermando: “Incredibile. Questa è vera violenza. Non mi fanno paura, mi danno ancora più forza: andiamo a governare!”.
Il segretario della Lega specifica che il post è di “Vento ribelle”, di ieri. “Oggi stesso denunceremo l’autore – annuncia – e attendo reazioni scandalizzate come quelle dei giorni scorsi dove è stato detto tutto e il suo contrario su episodi di presunta violenza”. “Sono altrettanto sicuro – prosegue – che di fronte a tante inaccettabili minacce si aprirà anche un serio dibattito sulla violenza vera e non presunta. Ovviamente mi auguro che dopo tante chiacchiere sulle fake news e la violenza su Facebook partano indagini vere e approfondite sull’autore di questo gesto”.
“Provano a fermarci in tutti i modi. Calunnie, intimidazioni persino minacce ma nessuno può fermare chi ha il consenso della gente ed è forte della ragione delle proprie idee. A chi minaccia Matteo Salvini rappresentandolo come Aldo Moro consigliamo di trovarsi un buon avvocato, di studiarsi un pò storia e di parlare con le famiglie di chi è morto negli anni di piombo così da imparare un pò d’umanità. Siamo stanchi della democrazia a senso unico, della solidarietà a parti alterne. La violenza in ogni sua forma deve essere condannata senza se e senza ma. Dove sono oggi le anime belle della sinistra?”. Così i presidenti dei gruppi parlamentari leghisti, Massimiliano Fedriga e Gian Marco Centinaio.
La nostra dirigente Monica Nassisi, aveva segnalato ieri a Facebook la vergognosa foto che minaccia Matteo Salvini
La risposta del social network e’ allucinante: “Non viola gli standard della comunita’”. Sembra scritta da Laura Boldrini, per la serie due pesi e due misure pic.twitter.com/xngPAHS6gd— Francesco Storace (@Storace) 4 dicembre 2017
“A nome mio e del Pd rivolgo piena solidarietà a Matteo Salvini per il violento quanto indegno post che è apparso su Fb”, afferma Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd. “Bavagli e ricordi di un sanguinario passato terroristico – prosegue – sono da condannare con forza. Le autorità facciano piena luce su un gesto grave, visto che il web non può e non deve essere terreno di caccia incontrastato per sostenitori di diversi estremismi”.
“Solidarietà all’amico Matteo Salvini. La violenza è sempre inaccettabile. Il web non può diventare un luogo di odio!” Lo scrive su Twitter Giovanni Toti, presidente della regione Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi.
Vento Ribelle è un blog che si dichiara: “Anti fascista, anti razzista, anti capitalista, anti militarista, anti colonialista e anti imperialista”. Evviva. Evviva. Al blog, il cui traffico risulta così basso da non essere calcolato dagli strumenti di analisi dei siti, è associata una pagina Facebook (mi raccomando non perdetevi queste chicche!) che ha invece 114.897 persone che seguono gli aggiornamenti, fatti spesso da foto prese da internet accompagnate da una didascalia che ne danno un senso politico. La pagina è gestita da Gian Piero Sartiani e Davide Codenotti e in queste ore hanno richiamato l’attenzione per il fotomontaggio Matteo Salvini.
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