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VENTIMIGLIA, IMMIGRATI: INTERVIENE IL MINISTRO ALFANO

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Tempo di lettura 2 minutiIn nottata vi è stato un aumento di profughi a Ventimiglia poiché altri 60 sono giunti e si sono aggregati alla protesta per poter superare il confine

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di Angelo Barraco
 
Ventimiglia– Nella zona di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, la situazione si è placata poiché stamane sono intervenute le forze dell’ordine con le tenute anti sommossa per sgomberare migranti che si trovavano da diversi giorni a pochi centimetri di distanza dalla frontiera con la Francia senza riuscire a passare. Tutti i soggetti allontanati dallo sgombero sono stati fatti salire su di un pulman della Croce Rossa che li avrebbe portati, secondo quanto si apprende, presso la stazione ferroviaria di confine. Sono rimasti comunque circa 100 profughi che sono scampati allo sgombero e si rifiutano di andar via da li e chiedono di varcare il confine.
 
Il ministro Alfano. Angelino Alfano giudica Ventimiglia come un pugno in faccia all’Europa. "La scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”.  Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”.

Mattarella. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 
 
I profughi. Sono soprattutto giovani e molti di loro non mangiano e bevono da due giorni poiché sono in sciopero della fame e sono disidratati. Il personale della Croce Rossa è lì presente ed è pronto ad intervenire in caso di necessità. Durante gli sgomberi un giovane si è sentito male ed è stato soccorso ma successivamente i suoi compagni lo hanno riaccompagnato nel medesimo posto. In nottata vi è stato un aumento di profughi a Ventimiglia poiché altri 60 sono giunti e si sono aggregati alla protesta per poter superare il confine. Intanto sono state allestite delle brandine da Trenitalia all’interno di alcuni locali, per donne in stato interessante e bambini.

Il ministro Alfano. Angelino Alfano in merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"La scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed è  la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”. Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”.