Roma
Velletri, termosifoni spenti alla scuola Cesare Battisti: Il Comune attacca la Città Metropolitana
Tempo di lettura 2 minuti Con queste dure parole l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Velletri si scaglia contro la fallimentare gestione dell’amministrazione Raggi
VELLETRI – «Il tempo scaduto, la collaborazione istituzionale con la Città metropolitana di Roma Capitale a guida grillina finisce qua!». Con queste dure parole l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Velletri si scaglia contro la fallimentare gestione dell’amministrazione Raggi in merito alla manutenzione delle scuole.
«Ancora questa mattina – tuona l’assessore Masi – i termosifoni del Cesare Battisti sono spenti, dall’inizio dell’anno scolastico la caldaia ha funzionato solo per pochi giorni. Prima la vergognosa pantomima del ritardo con il quale i tecnici di Palazzo Valentini hanno comunicato l’inizio dei lavori. Poi l’interminabile attesa della caldaia mobile, infine il gelo che l’ha bloccata e oggi non si sa più cosa sta succedendo. Solo l’educazione e la pazienza dei ragazzi e delle famiglie ha evitato che si perdessero giorni di scuola».
La situazione è nota ormai a tutti, all’inizio di novembre la Città metropolitana ha comunicato l’inizio dei lavori di manutenzione successivi a delle prescrizioni di sicurezza, nonostante le rassicurazioni la caldaia è stata accesa il 22 dicembre, ovvero il giorno in cui sono iniziate le vacanze di Natale. Al ritorno il gelo ha fatto il resto per diversi giorni e in questa settimana non ha funzionato già per due giorni. La scuola, l’amministrazione comunale le famiglie sono intervenute a vario titolo. Il Sindaco ha scritto al Prefetto e al Sindaco Metropolitano senza ottenere alcuna considerazione.
«Mi sorprende la superficialità e l’approccio – conclude l’assessore veliterno – adottato dai grillini che però non hanno perso tempo a fare un post quando la fantomatica caldaia è partita per la prima volta. Credo che amministrare e gestire i problemi complessi necessiti di altro spirito e di altra competenza. Ancora più grave è registrare anche problemi che stanno riscontrando il Mancinelli e il Tognazzi che sempre per la scarsa manutenzione sono stati inagibili con evidente disappunto della popolazione scolastica. Credo che il vice sindaco Fucci debba fare qualche comunicato in meno e qualche azioni in più, lo stesso appello lo rivolgo a Paolo Trenta che evidentemente è parte di questo sistema virtuale. Confido che le altre forze politiche si uniscano alla nostra battaglia per dare dignità alla più antica scuola di Velletri e per vedere rispettato il diritto allo studio che è seriamente compromesso dalla sciatteria ammnistrativa dei grillini. Nel prossimo consigli d’istituto convocato per il 27 gennaio proporrò di inviare una dettagliata relazione alla Procura della Repubblica».