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Roma

VELLETRI, SUL MONTE ARTEMISIO LA MADONNA FA LA PREDICA AI SACERDOTI: VERGOGNATEVI!

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Tempo di lettura 2 minuti"Cercate di crearvi l’Arca come Noè, però la vostra Arca è con i Sacerdoti nella Chiesa, spero che mi ascoltino."

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di Chiara Rai

Velletri (RM) “Figli miei, vi ringrazio di tutto cuore che siete venuti a Me con tanta fede e con tanta gioia, purtroppo è venuto a mancare un vostro fratello ma non dovete preoccuparvi, lui è qui con me.
Vorrei dire alcune cose ai Sacerdoti di Velletri: «Ve lo dice la vostra Madre Celeste, Vergognatevi! Farvi mettere sui giornali, non avete rispetto neppure per il vostro Vescovo, dovete fare ubbidienza, mi dispiace di cuore dovervi dire queste cose, purtroppo siete voi che non state più dando l’esempio ai vostri fedeli. Ecco perchè le Chiese sono vuote, cercate di dare il buon esempio. Mio Figlio non vuole giornali ne riviste, è molto dispiaciuto, rispettate il vostro Vescovo Vincenzo.» Per voi Figli miei, dico solamente: «Cercate di crearvi l’Arca come Noè, però la vostra Arca è con i Sacerdoti nella Chiesa, spero che mi ascoltino.»
E che la Benedizione di Dio scenda su di voi e anche su di loro, Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”
Questo il messaggio che la Madonna avrebbe inviato ai sacerdoti locali tramite Angela.

A Velletri, 700 metri di altitudine, dove c'è la fonte d'acqua Donzella, una sorgente in cima al Monte Artemisio di Velletri un folto gruppo di persone si riunisce all’alba di ogni primo giorno del mese  per assistere all’apparizione della Madonna che può vedere e sentire soltanto la sensitiva signora Angela, folgorata il primo ottobre 2010 dalla prima apparizione mariana. Proprio accanto alla fonte, c'è un piccolo santuario, all'interno di una casetta, improntato da Angela. La madre di Gesù, secondo i racconti di Angela, apparirebbe accanto alla statua per mandare messaggi ai fedeli. Però, prima di abbeverarsi di «santità», fare riserve d'acqua per la casa e leggere le missive benedette, occorre affrontare a piedi un tortuoso, ma suggestivo, cammino in salita di circa un'ora. Ciononostante, da quattro anni ormai, i fedeli continuano a crescere a dismisura. E sfidano i dissensi della Chiesa, i veti degli ambientalisti e le raccomandazioni degli scettici. Il sindaco, osservando la crescita dei pellegrinaggi, ha anche vietato il transito alle auto, sin dal 2011, facendo chiudere il sentiero con lucchetto e sbarra in ferro. Ma i devoti non conoscono sigilli, ne li spaventa la faticosa passeggiata. Tirano dritto, pervasi dal proprio credo, onorano la fonte Donzella dalla quale sgorga acqua all’arsenico. Il passaparola ha restituito una discreta fama alla signora sensitiva che da casalinga e cercatrice di funghi, in pochi mesi, è diventata “la prescelta”. Molti residenti della provincia romana la considerano «l'eletta», perché interlocutrice privilegiata dalla Vergine Maria. Attorno alla sua figura, venerata come portatrice di messaggi celesti, è sorta addirittura l'associazione dei «Figli dell'Immacolata Concezione».