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Roma

VELLETRI, STAZIONE FS: DA LATRINA A SALOTTO GRAZIE A FRATELLI D'ITALIA

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Tempo di lettura 3 minuti Marco Silvestroni si è complimentato con i ragazzi del gruppo giovanile di Fratelli d'Italia (Gioventù Nazionale) di Velletri per l'iniziativa intrapresa.

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Red. Politica

Velletri (RM) – Una latrina a cielo aperto, terra di nessuno, invasa dai rifiuti e dal maleodore. Il tutto nell'incuria e abbandono totale da parte degli addetti ai lavori. Questa la denuncia dei ragazzi di Gioventù Nazionale, l'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia-AN, fatta lo scorso dicembre 2015 e rimasta fino ad oggi senza nessun riscontro da parte delle istituzioni preposte. "Ecco come Servadio ed il PD tengono alla città di Velletri. – Scrivevano i giovani attivisti di Fratelli d'Italia commentando quello che appariva come un vero e proprio scempio documentato, perdipiù, da un ampio servizio fotografico –   Questo si trova oggi al nodo di scambio tra la stazione dei treni e quella dei pullman, – aggiungevano i ragazzi di Gioventù Nazionale di Velletri – l'importante opera pubblica fortemente voluta e realizzata dalla giunta di centrodestra, che rappresenta il biglietto da visita della città. Dopo otto anni di governo del centrosinistra e di Servadio-PD – concludevano – la struttura risulta sempre più abbandonata al degrado e trascurata. Velletri merita altro, vergognatevi!".

Trascorsi quindi ben 5 mesi dal quel grido di allarme, rimasto inascoltato, riguardo il pesante degrado che aveva colpito la stazione di Velletri i ragazzi di Fratelli d'Italia si sono armati di scopa e ramazza e hanno provveduto a lustrare a fondo la stazione restituendo quindi una igiene in primis e lo stato di decoro al sito.

Marco Silvestroni, Coordinatore Provinciale di Fratelli D’Italia e Consigliere alla Città Metropolitana di Roma Capitale, si è complimentato con i ragazzi del gruppo giovanile di Fratelli d'Italia (Gioventù Nazionale) di Velletri per l'iniziativa intrapresa. "Queste sono le risposte al partito dell'astensionismo e dell'antipolitica, con passione , amore e impegno civile . Il futuro siete voi". Ha dichiarato il Coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia-AN  Marco Silvestroni che anche in questa occasione ha voluto sostenere la mission dei giovani del partito di Giorgia Meloni che qualora dovesse vincere alle imminenti amministrative capitoline diventerebbe di conseguenza anche il sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale. Silvestroni continua a mantenere alta la guardia e il costante impegno di Fratelli d'Italia nella provincia di Roma sostendendo anche iniziative come quella dei ragazzi di Gioventù Nazionale di Velletri.

L'iniziativa ha ottenuto anche il plauso dei vertici del partito, a partire dal capogruppo regionale, Giancarlo Righini, che si è complimentato coi ragazzi per "come hanno restituito decoro ad una delle opere pubbliche più importanti per Velletri da decenni a questa parte, lasciata purtroppo marcire nell'incuria e nell'indifferenza, senza quei controlli che possano prevenire i fenomeni di vandalismo e rendere più accogliente un'area che rappresenta un bigliettino da visita inaccettabile per chi arriva in città tramite i mezzi pubblici".

Parole di apprezzamento sono state espresse anche da Cristian Simonetti, referente del Dipartimento Politiche sociali di Fdi, che ha lodato l’operato del gruppo trainato da suo fratello Graziano e da Arianna Ognibene: "L'auspicio è che con lo stimolo di questo primo atto di recupero, la situazione possa invertirsi ed ognuno, dall'Amministrazione alle Ferrovie dello Stato, passando per ogni singolo cittadino, possa fare del suo meglio per garantire decoro ad un'area che, per come è ridotta, è persino pericolosa per chi vi transita”.

Soddisfatti anche il capogruppo comunale, Dario Di Luzio, e il portavoce di Fdi, Sergio Ferrazzano, che hanno rimarcato come "molti ragazzi abbiano chiesto di aderire a 'Gioventù Nazionale'. La storia dei movimenti giovanili del partito e dei partiti da cui discende Fratelli d’Italia è una storia che ha grandi tradizioni, è una storia fatta di impegno, rispetto per gli altri, solidarietà, partecipazione attiva alla vita sociale e politica della città. Sono sicuro che i ragazzi sapranno essere emuli dei tanti ragazzi che hanno frequentato negli anni con passione e dedizione la storica sezione 'Franco Ercoli', poiché nei loro occhi ho letto quello spirito di lealtà, onore e disponibilità, che sono propri di quella gioventù che vuole mettersi al servizio della comunità e che sa compiere ogni giorno, lontano dalle luci del grande spettacolo, piccoli gesti da grandi eroi, per costruire, con il proprio esempio, un mondo migliore". “Tengo a ricordare – ha concluso Di Luzio – che già nel bilancio di previsione dello scorso anno abbiamo chiesto ufficialmente, con apposito emendamento, di collocare delle panchine sotto le pensiline degli autobus".

 

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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