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Daniele Mutino, una fisarmonica itinerante / Racconto intervista a cura di Maria Lanciotti
Redazione
Velletri (RM) – Dall’incontro tra Maria Lanciotti e Daniele Mutino nasce un’articolata intervista che, seguendo i percorsi esteriori dei interiori del protagonista e le vicende collettive che egli ha attraversato, racconta in realtà tante diverse storie, richiamando alla memoria anche alcune vicende dimenticate che appartengono a tutti noi.
“[…] Ho chiamato questo progetto Cantastorie per Tempi Moderni in omaggio al meraviglioso film di Charlie Chaplin, ed in particolare alla scena finale, in cui Charlot e la sua compagna, dopo avere, nel giro di pochissimo tempo, conquistato e perso ogni cosa – lavoro, casa, successo -, si ritrovano all’alba di un nuovo giorno da soli, senza più niente se non il loro amore, e camminano mano nella mano su una strada dritta che, in un paesaggio del tutto spoglio, porta verso un orizzonte indefinito e vuoto: lei guarda verso il basso sconsolata, ma Charlot le indica con un gesto di alzare lo sguardo e di sorridere, e così, sorridendo, mentre una musica meravigliosa li accompagna, s’incamminano verso l’ignoto, verso il futuro.Per il futuro, sulla traccia indicata dal grande Charlie Chaplin, ma anche per me da mio nonno Useo Carmelo D’Aiuto, mi piacerebbe sviluppare pienamente questo progetto sul cantastorie, per raccontare alla gente la drammaticità del nostro tempo attraverso il sogno della musica e del sorriso”.
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