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Roma

Velletri, omicidio Pennacchi: chiesti 30 anni di reclusione per Lorenc Prifti

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Tempo di lettura < 1 minutoCarabella: "Tutti i parenti ed amici di Francesco che in silenzio attendevano fuori sono stati cacciati dal piano per motivi di sicurezza”

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di Ivan Galea


VELLETRI (RM) – “Ergastolo, ergastolo” questo il clima di una folla di persone radunate venerdì fuori del Tribunale di Velletri per chiedere una condanna esemplare a carico di Lorenc Prifti l’albanese 43enne a processo con rito abbreviato per aver ucciso con una coltellata al petto Francesco Maria Pennacchi, il giovane commercialista veliterno morto nel novembre 2015 all’ospedale di Velletri dopo essere stato ferito nel condominio di via dei Volsci, nel centro della cittadina.

Si è dunque tenuta un’altra udienza del processo: il prossimo appuntamento in Aula sarà il 25 novembre, giornata in cui potrebbe addirittura arrivare la sentenza. Il Pubblico Ministero del Tribunale di Velletri ha chiesto per l'imputato 30 anni di reclusione.

Simone Carabella, il quale ha assistito all’udienza ha fatto sapere che tutti i parenti ed amici di Francesco che in silenzio attendevano fuori “sono stati cacciati dal piano per motivi di sicurezza”: “Sono stati mandati via – ha detto Carabella – anche a malo modo. Siamo di fronte ad una famiglia distrutta dal dolore costretta a manifestare per chiedere che il reo confesso dell’assassinio di Francesco Maria Pennacchi venga condannato al massimo della pena, senza sconti! Gli amici di Francesco come tante altre persone che hanno seguito questo triste caso chiedono giustizia: 30 anni di carcere, neppure un giorno in meno”.