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Velletri, il silenzo del PD sul caso ufficiostampopoli. Silvestroni (FdI): “Una nomina quantomeno inopportuna”

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VELLETRI (RM) – Prime reazioni politiche sulla vicenda sollevata da Giovanni Venditti, giornalista e rappresentante del sindacato Stampa Romana nel corso della trasmissione di approfondimento giornalistico Officina Stampa condotta da Chiara Rai e riportata su questo quotidiano.  Vicenda che riguarda il segretario del partito Democratico di Velletri e candidato in squadra con Orlando Pocci (PD) alle comunali, Giorgio Zaccagnini, che ha ricoperto la carica di Responsabile dell’ufficio stampa dell’Anci Lazio, l’associazione delle amministrazioni comunali laziale, senza averne titolo.

LA VIDEO DENUNCIA DEL GIORNALISTA RAPPRESENTANTE DEL SINDACATO STAMPA ROMANA DURANTE LA PUNTATA DI OFFICINA STAMPA

Silvestroni (FdI): “Una nomina voluta da Fausto Servadio che lascia molto perplessi”

“Forse sarebbe il caso di ricordare al sindaco uscente di Velletri nonché presidente dell’Anci Lazio, Fausto Servadio, qual’è la vera vocazione di questo ente e i principi che lo fondano”. Così ha dichiarato attraverso una nota il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni che è voluto intervenire sulla questione. “Difatti – ha proseguito Silvestroni – la nomina ripetuta dell’addetto stampa, – Giorgio Zaccagnini Ndr. – che non rispetta alcun criterio di evidenza pubblica, senza nessuna qualifica e iscrizione all’albo dei giornalisti, lascia molto perplessi”.

Cosa dispone la legge sugli uffici stampa

La legge 150 del 2000, che disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni parla chiaro: il ruolo di responsabile o addetto stampa può essere ricoperto da un iscritto all’albo dei giornalisti – pubblicisti o professionisti – e nel caso di Zaccagnini questa norma non è stata rispettata. Consultando infatti l’elenco degli iscritti all’ordine dei giornalisti aggiornato alla data del 4 maggio 2018 non figura il nominativo del segretario del Pd di Velletri tantomeno poteva figurare a luglio del 2017 quando sul sito dell’Anci Lazio era scritto a chiare lettere il nominativo di Giorgio Zaccagnini quale responsabile dell’ufficio stampa.

Una carica che sarebbe stata fortemente voluta dal sindaco Pd uscente di Velletri e presidente dell’Anci Lazio Fausto Servadio

“Vorrei ricordare sommessamente a Servadio – ha detto ancora Marco Silvestroni – che l’associazione dei Comuni è rappresentativa di tutti i Comuni, non solo di quelli governati da sindaci con tessera del PD, perciò la nomina in un ruolo così delicato di una figura che non risulta avere i requisiti richiesti è perlomeno inopportuna”.

Dal PD di Velletri prosegue il silenzio

E dopo non aver partecipato al confronto pre elettorale, organizzato dalla trasmissione Officina Stampa con gli altri candidati a sindaco, prosegue il silenzio da parte dei vertici Dem di Velletri anche in questa occasione che sicuramente meriterebbe un chiarimento da parte di chi si candida al governo della città.

LE SEDIE VUOTE DEI CANDIDATI A SINDACO DI VELLETRI [CLICCA SULL’IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO]

CHE NON SI SONO PRESENTATI AL CONFRONTO POLITICO PRE ELETTORALE ORGANIZZATO DALLA TRASMISSIONE OFFICINA STAMPA

Almeno per il momento non si registra nessun commento da parte del candidato della Lega e FdI Giorgio Greci che il prossimo 24 giugno affronterà al ballottaggio Orlando Pocci del Pd nella cui squadra è presente il segretario del partito Democratico già responsabile ufficio stampa dell’Anci Lazio pur non avendone titolo Giorgio Zaccagnini.

Silvestroni (FdI): “Un’era di gestione del potere da parte del PD che ci auguriamo che da qui a qualche giorno con i ballottaggi vada finalmente a concludersi”

“Questa vicenda della nomina dell’addetto stampa dell’Anci Lazio – ha concluso Marco Silvestroni – fortemente voluta e riconfermata negli anni dal Presidente Fausto Servadio la dice lunga su un’era di gestione del potere da parte del partito Democratico all’interno di un Ente strategico – L’anci Lazio ndr. – e che ci auguriamo che da qui a qualche giorno con i ballottaggi vada finalmente a concludersi”.

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Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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