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Roma

VELLETRI, GRAVISSIMA SITUAZIONE D'EMERGENZA: POPOLAZIONE SENZ'ACQUA DA DUE SETTIMANE

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Tempo di lettura 2 minutiVenerdì 28 giugno l’amministrazione Servadio ha convocato un tavolo invitando lo stesso prefetto di Roma a partecipare, data la gravità dell’emergenza.

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Chiara Rai

Velletri (RM) – Trentamila residenti di Velletri senz’acqua o con l’acqua un ora sola al giorno da ormai 13 giorni. La città degli assetati, sempre in emergenza in fila alle autobotti disponibili, impossibilitati a farsi una doccia, in condizioni igienico sanitarie precarie, con difficoltà a lavare i vestiti e a garantire l’igiene a se stessi e ai propri figli. Gli approvvigionamenti, lamentano i residenti, sono pochi, spesso obsoleti mentre i bisognosi d’acqua sono tanti e paiono, in questi giorni d’inizio estate, persone proiettate in uno scenario da terzo mondo, dove l'acqua è merce rara e c’è il pericolo di malattie. I veliterni sono senza dubbio i più colpiti dalla carenza idrica. Il palazzo comunale è subissato di segnalazioni di disservizi sparsi a macchia d’olio per l’intero territorio ma in particolare più critici nelle zone di Colle dei Marmi, via della Cava, colle Caldara, via Appia Nord, Colle Ottone, Rioli di Mezzo nelle quali l'assenza di acqua diretta persiste da ormai due settimane.

Sergio Andreozzi, assessore ai Beni Comuni di Velletri lamenta inoltre che nelle zone del centro urbano, piazza Mazzini, via del Corso, via Portella, via Bonese, Piazzola e Aurelio Mariani, è stata completamente disattesa la programmata turnazione da parte del gestore Acea: “questo assessorato – dice Andreozzi –  congiuntamente al dirigente del sesto settore ha inviato alla STO ed alla presidenza Acea Spa, una lettera di protesta nei confronti del gestore. Nel contempo ho scritto una missiva di denuncia di interruzione pubblico servizio indirizzata al prefetto di Roma, Pecoraro, alla procura della repubblica di Velletri, al Commissario Prefettizio della provincia di Roma Postiglione, alla Asl di Albano e per conoscenza al presidente Acea Cecili per segnalare il grave pericolo per la salute pubblica derivante dall'assenza completa per più giorni dell'approvvigionamento idrico”.

E proprio venerdì 28 giugno l’amministrazione Servadio ha convocato un tavolo invitando lo stesso prefetto di Roma a partecipare, data la gravità dell’emergenza.  Intanto  anche la zona a Est della città non vede un goccio d’acqua. Le vie più colpite sono  via Appia nord, via della Cava, via della Pilara, via Colle Noce. “Disservizi da bollettino di guerra – aggiunge Andreozzi – abbiamo toccato il fondo. L’Acea non ci fornisce risposte, i responsabili non ci danno spiegazioni”. Soltanto venerdì, fanno sapere dal Comune, l’Acea ha riparato un guasto a un pozzo. Ma l’emergenza non è rientrata. Il comitato Acqua Pubblica Velletri continua la sua strenua lotta per avere garantito il bene essenziale, in trincea dal 2008. Venerdì i membri dell’organizzazione hanno partecipato all'incontro con i cittadini che in questo momento vivono enormi disagi e in quell’occasione hanno criticato duramente gli attori politici di centrosintra: “tariffa sociale non rispettata, mancanza di acqua. Questa città non è stata in grado di approvare un atto semplice: dichiarare l'acqua bene comune, non negoziabile”. L’esortazione del Comitato, arrivati a questo punto, è quella di una mobilitazione dell’intera cittadinanza, “altrimenti – avvertono i membri – non cambierà nulla!”.