Connect with us

Roma

VELLETRI CENTRO ACCOGLIENZA RIFUGIATI POLITICI: EUROPA E CITTADINI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiLa Cultura dell’incontro non ha paura. Nel rispetto delle culture non tralasciando una sicurezza efficiente.

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

di Fabio Pontecorvi – coordinatore Popolari per l’Italia Velletri

Velletri (RM) – Molto si è detto negli ultimi giorni sull’accoglienza dei rifugiati politici nella nostra città; a volte anche senza motivazioni supportate da seri riferimenti storico-culturali. Molti i pregiudizi, in un paese come l’Italia, che ha beneficiato delle stesse procedure, dopo l’ultima guerra mondiale, ancora molto vicina. La crisi economica che soffoca l’Europa e il nostro Paese si fa sentire anche nella nostra città. La paura dell’altro e la diversità fa alzare muri insormontabili. Tutto ciò non aiuta a costruire un rapporto di dialogo tra le varie diversità e culture. Abbiamo bisogno di trasparenza e di una giusta informazione. Abbiamo bisogno di proposte concrete che possano supportare un lavoro a favore di uomini e donne costretti a fuggire dai loro paesi perché perseguitati per motivi religiosi, etnici o politici.

Siamo vicini alle elezioni Europee che vedranno impegnate milioni di persone nel decidere ancora una volta le sorti della nostra Europa. Questo, più che nel passato è un voto che servirà a rafforzare e continuare il lavoro iniziato dai suoi padri fondatori; K. Adenauer, R. Shuman, A. De Gasperi, J. Monnet, A. Spinelli. Personalità che hanno fortemente voluto un’Europa unita, nella quale regna la pace da 70 anni.
Dobbiamo costruire un’Europa forte, fondata sulla volontà di collaborazione tra i diversi stati, nell’aiuto reciproco e non un’Europa della moneta e delle banche. Non possiamo cadere nella trappola dei disfattisti, dei populisti e degli euroscettici; ma, al contrario, dobbiamo ascoltare chi vuole “fare” un’Europa migliore, guardando a un futuro comunitario.
Le paure potrebbero essere fondate solo quando non si conoscono i nomi di chi abita le nostre città, di persone fantasma che commettono crimini e generano malessere, da sistemi di sicurezza non congrui e inadeguati e da persone che non guardano oltre i propri limiti.
Ci sarà una vera trasparenza politica se tutti insieme c’impegneremo a lavorare per la costruzione di una città e un’Europa migliore; quando alle parole faremo seguire i fatti, senza intrallazzi, favoritismi e leaderismi; quando impareremo a mettere al primo posto i valori universali della solidarietà, della fraternità e della responsabilità collettiva, nel rispetto dei diritti umani, restando fieri della propria storia ed identità.