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VELLETRI: BEATRICE LORENZIN AL CONVEGNO SU AMBIENTE E SALUTE

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Tempo di lettura 2 minuti Giovedì 12 marzo all'interno del Teatro 'Ugo Tognazzi'

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LEGGI ANCHE: VELLETRI: CRESCE LA PAURA PER LA CITTADELLA DELLA "MONNEZZA"

 

Redazione
Velletri (RM)
– “Velletri, Ambiente e Salute a rischio” è il titolo dell'attesissimo convegno che verrà ospitato nel pomeriggio di giovedì 12 marzo all'interno del Teatro 'Ugo Tognazzi'.

“Si ad un progresso sostenibile, no alla devastazione ambientale e ai danni alla salute” lo slogan dell'iniziativa promossa dall'associazione 'Officina di Valori e  Progetti', con la collaborazione del “Comitato StopAntenna” e del “Comitato No Biogas No Discarica”.
Due le sessioni di lavoro di un programma piuttosto nutrito, che dalle ore 16 ospiterà diversi interventi, sino alla gran chiusura, affidata dopo le 19 proprio al Ministro della Salute,  Beatrice Lorenzin.

Gli spettri dell'elettrosmog, della discarica e dell'impianto biogas aleggeranno nel teatro di via Turati, nel tentativo, da parte dei relatori, di far maggiore chiarezza sui temi in questione. I due argomenti verranno sviscerati tramite l'intervento di diversi esperti del settore, chiamati a relazionare i presenti su quanto sta avvenendo sul territorio, discutendo e dibattendo su quali siano i reali pericoli per la salute umana e quali le prospettive atte a salvaguardare l'ambiente.

La prima sessione (“Elettrosmog: il pericolo invisibile che ci circonda) verrà moderata ed introdotta da Paolo Candidi, presidente del Comitato 'StopAntenna', che da anni, ormai, si batte strenuamente contro il proliferare indiscriminato delle antenne di telefonia mobile. A seguire l'intervento del dottor Fiorenzo Marinelli, biologo ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Genetica Molecolare: il suo apporto verterà proprio sulla relazione tra i Campi elettromagnetici e la salute.

Non mancherà il contributo del dottor Giorgio Greci, presidente dell'associazione Officina di Valori e Progetti. Il consigliere comunale della lista 'Live', dirigente medico del Servizio di Cardiologia del Valmontone Hospital e neo presidente della Commissione Speciale sui Rifiuti, affronterà il tema della Sanità pubblica, andando a parare anche sul tema della rivoluzione del wireless, mettendone a nudo le prospettive e i tanti lati oscuri.

Chiuderanno la prima parte l'avvocato Leonardo Roscioni, già Presidente della Commissione consiliare Ambiente del Comune di Civitavecchia, e il dottor Giuseppe Teodoro, del Coordinamento dei Comitati Romani contro l'Elettrosmog, che approfondiranno il tema delle “Azioni legali al servizio e tutela dei cittadini”.

Conclusa la prima sessione, a partire dalle ore 18 si passerà al tema della Discarica e dell'Impianto Biogas. A moderare questa seconda parte dei lavori sarà il professor Giulio Bellipanni, medico specialista in Chirurgia generale.
“Il territorio del veleno” sarà il titolo della tematica introdotta da Gianluca De Felice, presidente del Comitato 'No Biogas No Discarica', da sempre in prima linea contro il progetto d'una Velletri ridotta a pattumiera dei Castelli. Diverse le testimonianze sulla vicenda, a partire da quella del giornalista de 'il Caffè dei Castelli Romani', Daniele Castri.  Seguirà l'intervento del dottor Marco Marchetti, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Di “geologia del territorio ed impatti dell'intervento” parlerà il dottor Fabio Taddei, già consigliere comunale del Comune di Velletri ed attuale referente in Commissione Rifiuti per il Comitato 'No Biogas No Discarica'.

Al Ministro della Salute, l'onorevole Beatrice Lorenzin, l'onere e l'onore di concludere in grande stile un convegno che promette di riservare diversi spunti d'interesse nella trattazione di tematiche che sono state al centro del dibattito politico – sociale degli ultimi tempi.
All'incontro sono state invitate tutte le istituzioni del territorio, Vescovo e Sindaco compresi. La partecipazione all'evento è completamente gratuita e l'intera cittadinanza è invitata a prendervi parte per poter contribuire fattivamente al dibattito.

 

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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