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Alberto De Marchis
Il centrosinistra Veliterno si spacca dopo il via libera al progetto della bretella Cisterna – Valmontone. In maniera compatta “Moderati per Velletri”, SEL, Verdi Ecologisti Velletri evidenziano significative difficoltà di finanziamento del tratto di collegamento con Valmontone che sembrerebbe non attrarre l’interesse di soggetti privati nella scala delle priorità. Questo “strategico” collegamento, dice parte del centrosinistra di Velletri, verrebbe procrastinato ad un ipotetico futuro, in attesa di tempi migliori. “Certamente una buona notizia – dicono le sigle partitiche – per chi si oppone da tempo al progetto, ma a quanto pare non per alcuni componenti del PD veliterno che sollecitano l’intervento addirittura dei vertici nazionali e regionali affinché si reperiscano le risorse necessarie per quella che viene considerata un’opera destinata a rilanciare lo sviluppo nel quadrante a sud di Roma”. Fermo L’intera vicenda mostrerebbe quindi, dati alla mano, che la difficoltà di reperire risorse per questo progetto e il mancato intervento di soggetti privati, a prescindere dalle valutazioni ambientali, che l’opera è di fatto priva di quei requisiti minimi di redditività del capitale investito. Questo perché in molti, come del resto sostiene da tempo la parte dissenziente del centrosinistra di Velletri, ritengono che il traffico a pedaggio di questa arteria stradale sarà del tutto marginale. Quindi alla fine dei conti si tratterebbe di un opera costosa, per la quale si vuole a tutti i costi trovare finanziamenti, la cui realizzazione porterebbe alla scomparsa di una delle poche aree agricole del territorio regionale che mantiene significativi elementi di pregio paesaggistico. Inoltre, verrebbero demolite varie abitazioni con espropri, chiuse molte e importanti aziende agricole che perderebbero così il loro valore e la loro storia territoriale. “Siamo fermamente convinti – continuano “Moderati per Velletri”, SEL, Verdi Ecologisti Velletri – che il problema del traffico di cui molti sostenitori di questa opera parlano, possa essere evitato potenziando le linee ferroviarie regionali, tra cui la Velletri- Roma, necessaria ai vari pendolari che ogni giorno si trovano a dover affrontare problemi di arrivi e partenze. Al contrario si propone ancora una volta un tracciato stradale di 35 Km per una larghezza di 25 metri ed un totale di circa 1000 ettari di terreno agricolo sottratto per sempre alla sua funzione per garantire un traffico che già ora si ritiene marginale”. I sostenitori di questa opera ritengono che la realizzazione di questo collegamento viario, migliorerebbe i problemi di traffico pesante a Lariano e lungo la Via Ariana e più in generale il flusso viario della rete nel triangolo Cori, Velletri e Lariano. Ma Sel, Moderati e i Verdi ritengono che con interventi di gran lunga più economici e di minore impatto ambientale, questi problemi sarebbero largamente risolvibili in tempi brevi. Per questo si rafforzano tutte le ragioni di opposizione alla realizzazione di questa opera ritenuta “inutile, costosa, dannosa per l’ambiente e ormai fuori dal tempo” da un’ampia parte del centrosinistra che ancora non trova la quadra.
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