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Il Segretario di Stato ricorda il Cardinale Martini quale "esperto e appassionato della Sacra Scrittura, che ha saputo far conoscere e meditare a tutte le componenti del popolo di Dio e a tante persone in cerca della verità".
Emanuel Galea
Città del Vaticano, 1 settembre 2012 (VIS).
Il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato un telegramma di cordoglio al Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano (Italia) per la scomparsa, ieri, all'età di 85 anni, del Cardinale Carlo Maria Martini, S.I., Arcivescovo emerito della medesima Arcidiocesi.
"Appresa con tristezza la notizia della morte del Cardinale Carlo Maria Martini dopo lunga infermità, vissuta con animo sereno e con fiducioso abbandono alla volontà del Signore, desidero esprimere a lei ed all’intera comunità diocesana come pure ai familiari del compianto Porporato la mia profonda partecipazione al loro dolore pensando con affetto a questo caro fratello che ha servito generosamente il Vangelo e la Chiesa. Ricordo con gratitudine la sua intensa opera apostolica profusa quale zelante religioso figlio spirituale di sant’Ignazio, esperto docente, autorevole biblista e apprezzato Rettore della Pontificia Università Gregoriana e del Pontificio Istituto Biblico, e quindi come solerte e saggio Arcivescovo di codesta Arcidiocesi ambrosiana. Penso altresì al competente e fervido servizio da lui reso alla parola di Dio, aprendo sempre più alla comunità ecclesiale i tesori della Sacra Scrittura, specialmente attraverso la promozione della lectio divina. Elevo fervide preghiere al signore affinché, per intercessione della Beata Vergine Maria, accolga questo suo fedele servitore e insigne pastore nella celeste Gerusalemme, e di cuore imparto a quanti ne piangono la scomparsa la confortatrice Benedizione Apostolica". Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha inviato a sua volta un telegramma al Cardinale Scola nel quale esprime, a nome suo personale e a nome della Segreteria di Stato e di tutta la Curia Romana, il suo profondo cordoglio per la scomparsa del porporato che "ha testimoniato e insegnato il primato della vita spirituale e al tempo stesso l'ascolto attento dell'uomo nelle sue diverse condizioni esistenziali e sociali". Il Segretario di Stato ricorda il Cardinale Martini quale "esperto e appassionato della Sacra Scrittura, che ha saputo far conoscere e meditare a tutte le componenti del popolo di Dio e a tante persone in cerca della verità".
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