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Metropoli

Valmontone, violenza sessuale: ecco cosa hanno fatto tre balordi a una sedicenne

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Valmontone al centro dell’attenzione delle cronache per un episodio di violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 16 anni. Tre giovani sono stati sottoposti a fermo. I tre l’hanno palpeggiata nelle parti intime dopo averla circondata nei pressi della stazione. I tre sono stati identificati dagli agenti del commissariato di Colleferro e rintracciati ieri mattina, 19 dicembre. In manette un pregiudicato italiano di 27 anni, un marocchino di 20 e un iracheno di 28 anni con precedenti di polizia, tutti residenti nella zona di Valmontone e con precedenti specifici.

I fatti risalgono allo scorso 16 dicembre, mercoledì. La vittima era appena scesa dal treno nella stazione di Valmontone, alle porte di Roma. Erano circa le 18. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di Colleferro, i tre l’avrebbero vista da sola e l’avrebbero seguita, avvicinata e circondata. L’avrebbero bloccata poco lontano dalla stazione, in un’area dove non ci sono abitazioni, e, approfittando del fatto che non ci fosse nessuno nei paraggi, mentre due di loro l’avrebbero palpeggiata, il terzo non avrebbe partecipato attivamente ma li avrebbe incitati e si sarebbe masturbato assistendo.

Il terzetto era stato messo in fuga da un passante che, accortosi di quello che stava accadendo, era intervenuto in soccorso della ragazzina e aveva chiamato la polizia. I tre sono stati identificati dagli agenti di Colleferro, agli ordini del dirigente Marco Morelli, soprattutto grazie alla testimonianza della giovane e all’identikit fornito dal testimone. Due sono stati condotti nel carcere di Rebibbia, il terzo in quello di Frosinone.

Non è mancato l’intervento di Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione Politiche giovanili del Consiglio regionale del Lazio: “Rimango molto colpita -ha detto Mattia – tra sentimenti di rabbia e profondo dispiacere, dalla notizia delle molestie sessuali ai danni di una giovane ragazza e dell’arresto dei tre uomini avvenuto nella mia città. Principalmente, esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà alla ragazza e lo faccio prima come donna e poi come rappresentante delle Istituzioni. Mi inquieta pensare alla sua paura e al suo terrore dopo essersi accorta di essere seguita nel buio appena scena dal treno e ringrazio l’uomo che ha attirato l’attenzione dei tre malintenzionati, spegnendo i loro impulsi animali. La rabbia prevale su qualsiasi sentimento anche se apprendiamo che i tre criminali sono stati prontamente assicurati alla giustizia, grazie all’intervento immediato degli agenti della Polizia di Stato a cui va tutto il mio più sentito ringraziamento. Mi auguro che la giustizia faccia adesso puntualmente il suo corso e che non ci siano sconti di sorta nei confronti di questi soggetti. Rivolgo ancora il mio pensiero alla ragazza e mi metto a sua disposizione per qualsiasi cosa possa esserle di aiuto e di conforto in questo terribile momento: deve sapere che non è sola e che la sua comunità e le Istituzioni, tutte, le sono vicine. La città di Valmontone ha sempre rivolto attenzione alle donne e si è sempre impegnata per difendere le loro fragilità: lo ha fatto con l’apertura del centro antiviolenza e casa rifugio “La Ginestra” e del centro di ascolto “Il filo di Arianna” e, qualche anno fa, con l’approvazione della delibera “365 giorni contro la violenza sulle donne”, promossa quando avevo l’incarico di vicesindaca, che prevede, tra le altre iniziative, anche la costituzione di parte civile del Comune di Valmontone a fianco della vittima e un sostegno per le spese legali. Da questa mattina, sono in contatto con le forze dell’ordine, con il sindaco Alberto Latini e con l’assessora alle Politiche Sociali, Floriana Nardecchia, che stanno seguendo passo passo tutta la vicenda”.  


Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.



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Costume e Società

Pomezia: Camilla Bodesma incoronata Miss Eleganza Lazio 2024

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Nella straordinaria cornice di una piazza Indipendenza, gremitissima per l’occasione, il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, insieme al senatore Marco Silvestroni incoronano Camilla Bodesma, 20 anni di Fondi, studentessa di informatica e che sogna di calcare le passarelle della moda in giro per il mondo, Miss Eleganza Lazio 2024.

da sinistra Margherità Praticò, il senatore Marco Silvestroni, la neo Miss Eleganza Lazio 2024 Camilla Bodesma e la sindaco di Pomezia Veronica Felici

La quinta tappa del tour delle finali regionali di Miss Italia organizzata dalla Delta Events, che da oltre un decennio è agenzia esclusivista del concorso per la Regione Lazio, conferma Pomezia Città dell’eleganza in quanto, per il secondo anno consecutivo, la città pontina ospitata lo storico titolo di Miss Eleganza nato per premiare una delle donne e delle attrici più belle al Mondo, la straordinaria Sofia Loren.

la splendida cornice di piazza Indipendenza a Pomezia con in primo piano la Torre Civica

Una serata in cui le 28 ragazze hanno dapprima sfilato accompagnate dalle note della colonna sonora di Barbie, presentando poi in passerella i capi della collezione della stilista Sabrina Minucci ed una capsule collection del brend “Nero Luce made in Rebibbia“, marchio sartoriale nato nel 2013 all’interno del carcere femminile di Rebibbia a Roma con il progetto “Ricuciamo” un laboratorio sartoriale aperto all’interno della Casa Circondariale.

uno dei quadri dedicati al film “Barbie”

Straordinariamente seguito il momento in cui le ragazze, nei quadri denominati “Flower Power”, hanno indossato abiti ed accessori degli anni ’70 tra gli applausi scroscianti del pubblico per un momento di vera spensieratezza ed allegria.

gli straordinari abiti della collezione di Sabrina Minucci indossati dalle ragazze del concorso

La serata condotta dalla eleganza e dalla maestria di Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio, con la attenta regia di Mario Gori ha presentato all’interno di questo show di eleganza e bellezza l’ esibizione del cantautore Federico Pisano e del suo brano “Candy”, un vero omaggio alla bellezza femminile.

alcuni abiti della collezione Nero Luce made in Rebibbia

La giuria composta dalla sindaco di Pomezia, Veronica Felici, il senatore Marco Silvestroni, la modella Eleonora Mascaro, la stilista Sabrina Minucci, il fotografo di moda Piero Consoli, il coach di body building Tommaso Capezzone, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo, l’imprenditore vitivinicolo Lorenzo Ferri, Ettore Costa per Miluna, Sonya Susan di Sarli per il Codacons, Michela Scafati per Training Academy ha completato il podio con il secondo ed il terzo posto, rispettivamente, a Sofia Forchetta, 18 anni di Grottaferrata, studentessa universitaria Economia e Management, amante del pilates e a Lavinia Puggioni, 19 anni di Ardea, receptionist in un hotel e che pratica ginnastica artistica.

le ragazze durante il quadro Flower Power, l’omaggio agli anni ’70

Prossimi appuntamenti: lunedì 5 agosto ore 21,30 a Frosinone, piazza Vittorio Veneto, Miss Sorriso Lazio 2024 e martedì 6 agosto ore 21,30 arena all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca per la serata dove verrà incoronata Miss Roma 2024.

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Cronaca

Castelnuovo di Porto, la collina avvolta dalle fiamme. L’ipotesi della mano di un piromane

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Monte Mario è stato avvolto dalle fiamme qualche giorno fa, trasformandosi in un paesaggio desolato e carbonizzato. Quell’incendio, che ha distrutto vasti ettari di vegetazione, ha lasciato una cicatrice profonda non solo nel territorio ma anche nella comunità che lo abita. Il fumo denso ha oscurato il cielo, mentre le fiamme divoravano alberi secolari e minacciavano le abitazioni vicine, costringendo i residenti a una fuga disperata.

E oggi, un nuovo incubo ha colpito Castelnuovo di Porto. Le fiamme sono divampate nella tarda mattinata su via Montefiore, all’altezza della chiesa di San Sebastiano, e si sono propagate rapidamente, alimentate da un vento implacabile. Il fuoco ha avanzato senza pietà, bruciando centinaia di alberi e avvicinandosi pericolosamente alle case. L’aria è diventata irrespirabile, e il cielo si è tinto di rosso e nero, mentre i residenti guardavano attoniti e spaventati il disastro che si stava consumando davanti ai loro occhi.

«Sembrava Monte Mario», ha esclamato un residente, «le fiamme che dal bosco si avvicinavano alle nostre case, l’aria irrespirabile, tanta paura. Qui sembra che qualcuno abbia voluto tutto questo». Le sue parole riflettono l’angoscia e l’impotenza di fronte a un evento che sembra quasi orchestrato da mani invisibili.

La Polizia Locale ha immediatamente allertato la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale e i Vigili del Fuoco. Le squadre di emergenza, con autopompe ed elicotteri, hanno lottato strenuamente per contenere l’incendio, ma il vento ha continuato a giocare contro di loro. Il sindaco di Castelnuovo, Riccardo Travaglini, ha cercato di rassicurare la popolazione, garantendo che la situazione fosse sotto controllo, ma il fumo e i focolai che si spostavano verso la zona di Monte Funicolo mantenevano alta la tensione.

La preoccupazione che questi incendi possano essere opera di piromani è alta. «Abbiamo le telecamere lungo la strada e controlleremo cosa è accaduto», ha dichiarato il sindaco, confermando che il Comune, insieme alle forze dell’ordine, sta operando un censimento degli inquilini in condizioni più fragili nelle case lambite dalle fiamme.

Strategie per Arginarne le Mani Occulte dei Piromani

Per contrastare l’azione distruttiva dei piromani, è essenziale adottare una strategia multifronte che coinvolga prevenzione, monitoraggio, risposta rapida e sanzioni severe. Ecco alcune misure che possono essere messe in atto:

  1. Sorveglianza Tecnologica: Installare telecamere di sorveglianza ad alta risoluzione in aree strategiche, dotate di sensori di fumo e calore, per individuare tempestivamente i primi segni di incendio.
  2. Droni e Satelliti: Utilizzare droni e immagini satellitari per monitorare le aree boschive e rilevare eventuali attività sospette o incendi nascosti.
  3. Pattugliamenti: Intensificare i pattugliamenti delle forze dell’ordine nelle aree a rischio durante i periodi più caldi e secchi dell’anno.
  4. Campagne di Sensibilizzazione: Educare la popolazione sui rischi degli incendi e sull’importanza di segnalare attività sospette. Coinvolgere le comunità locali in attività di prevenzione e monitoraggio.
  5. Leggi e Pene Severe: Rafforzare le leggi contro i piromani, prevedendo pene severe e dissuasive per chi provoca incendi dolosi.
  6. Collaborazione tra Enti: Facilitare la collaborazione tra diverse agenzie governative, forze dell’ordine e organizzazioni di volontariato per una risposta coordinata ed efficace.
  7. Manutenzione del Territorio: Promuovere la manutenzione regolare delle aree boschive, inclusa la creazione di fasce tagliafuoco e la rimozione della vegetazione secca che potrebbe alimentare gli incendi.

La battaglia contro i piromani richiede l’impegno congiunto di autorità, comunità locali e tecnologia. Solo attraverso un’azione concertata sarà possibile proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire la sicurezza delle persone che vivono nelle aree a rischio.

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