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Roma

VAIRO CANTERANI: "A NEMI E' MORTA LA DEMOCRAZIA"

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Tempo di lettura 2 minutiCanterani: D'ora in poi, come cittadino, mi occuperò più spesso del mio paese perchè lo amo veramente

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di Ivan Galea
Nemi (RM) – Vairo Canterani ex sindaco di Nemi e leader storico della sinistra nemese ospite delle telecamere de L'Osservatore d'Italia si rivolge direttamente ai cittadini di Nemi  invitandoli a soffermarsi per riflettere su diverse tematiche che hanno portato questo splendido paese incastonato nel cuore dei Castelli Romani ad uno stato di incuria e degrado come prima non si era mai visto.

Canterani si presenta davanti alle telecamere come semplice cittadino di Nemi che esprime democraticamente il proprio pensiero e le proprie valutazioni sullo stato delle cose, anche se forte di un'esperienza ventennale al Comune di Nemi.

Vairo Canterani invita  quindi i cittadini ad usare i mezzi di comunicazione, come per esempio i social network (facebook) non solo per dire buongiorno e buonasera o limitarsi a mettere dei pollici ma anche per esprimersi segnalando le diverse criticità che affligono il paese, come si conviene in un contesto libero e democratico.

Vairo Canterani inizia il suo discorso evidenziando l'ultimo grave episodio accaduto a Nemi lo scorso 10 maggio 2015 durante la manifestazione Borgo Divino dove il cittadino italiano e cittadino onorario di Nemi Hassan, secondo quanto riportato da quest'ultimo a Vairo Canterani e ad altre persone presenti sul luogo inclusi alcuni giornalisti di questo quotidiano,  ha dovuto smontare in tutta fretta la propria postazione di lavoro su richiesta del primo cittadino.

Canterani denuncia la pratica ormai consolidata di negare i fatti da parte di Alberto Bertucci come in questo ultimo caso di Hassan o come nel caso del taglio degli alberi su via De Sancits dove era stato affermato che era tutto in regola mentre la Forestale ha redatto verbali nei confronti del sindaco Bertucci per circa 2500 euro per mancanza di autorizzazioni.

"Un salto nel passato di 20anni – dice Canterani – perché qui non si fa amministrazione. Qui si confonde – prosegue – il ruolo di una pro loco con quello del Comune. Amministrare non significa solo occuparsi di quello che una volta veniva definito l'effimero, che è pure importante" Canterani poi punta il dito su criticità da risolvere nell'immediato: le condizioni pietose di Castello Ruspoli, l'abusivismo dilagante nella valle del lago che rischia di diventare "casettopoli", i lavori della scuola e il rischio di perdere la classe della 1 media a seguito dell'esodo degli scolari da Nemi in scuole di altre realtà comunali, il problema della mancata comunicazione alla cittadinanza con un informazione istituzionale ridotta a zero. Tante altre le riflessioni che Vairo Canterani pone alla cittadinanza nel video allegato all'articolo. Buona visione.