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VACCINO FLUAD: SALGONO AD 11 LE MORTI SOSPETTE. DUE DECESSI ANCHE ROMA

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Tempo di lettura 3 minutiIl Codacons annuncia denuncia all'Aifa e al Ministero della Salute

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Codacons intima all’AIFA e il Ministero della Salute il blocco della campagna vaccinale o pronto a denunciarli entrambe, scorretto continuare ad invitare gli italiani a vaccinarsi, inoltre già pronti esposti da inoltrare a 104 Procure della Repubblica per chiedere il sequestro dei lotti

di Cinzia Marchegiani

Il caso di malasanità emerso con la somministrazione del  vaccino influenzale FLUAD, nonostante tutte le rassicurazioni dell’AIFA e dei massimi esperti istituzionali, continua ad allarmare gli italiani. L’Agenzia Italiana del Farmaco rende noto che nella giornata del 28 novembre 2014, appena due giorni dalla notizia dei primi 5 decessi, sono state inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza ulteriori otto segnalazioni di decessi di soggetti ai quali nei giorni precedenti era stata somministrata una dose di vaccino FLUAD della Novartis Vaccines and Diagnostics. Il dato ancora più allarmante è dovuto al fatto che si tratta di dosi che appartengono sia ai lotti che  sono stati inizialmente oggetto del provvedimento AIFA di divieto di utilizzo, sia ad altri lotti. Complessivamente, quindi, le segnalazioni sono al momento 11 su oltre 4 milioni di dosi autorizzate alla commercializzazione. Due morti anche Roma, si tratta sempre di persone anziane.

LA DENUNCIA

Il Codacons non ha fatto attendere la sua azione per contenere morti sospette e un business che viaggia su un binario a 32 miliardi di euro all’anno nel mondo. Infatti dopo la notizia dei primi quattro decessi sospetti registrato poche ore dopo la somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad, il Codacons aveva deciso di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia per chiedere il sequestro dei lotti di vaccino sospetti, e diffida il Ministero della Salute a bloccare immediatamente la campagna per la vaccinazione avviata in Italia. Il Presidente Carlo Rienzi della stessa associazione ammonisce severamente: “Di fronte a ciò che sta accadendo e in base al principio di precauzione è semplicemente assurdo continuare ad invitare gli italiani a vaccinarsi. Il Ministero deve sospendere subito la campagna antinfluenzale e l’Aifa deve bloccare la pubblicità pro-vaccini avviata in questi giorni su giornali e tv. Sostenere le vaccinazioni di massa equivale non solo a mettere a rischio la popolazione, considerati i possibili effetti negativi dei vaccini, ma anche ad alimentare un business che vale 32 miliardi di euro all’anno nel mondo e che ingrassa oltremodo le casse delle case farmaceutiche”.

E Rienzi, tramite il Codacons, è pronto a denunciare alla magistratura l’AIFA e le autorità sanitarie italiane se non saranno adottati concreti provvedimenti tesi a tutelare la salute dei cittadini e sospendere campagne che favoriscono le multinazionali dei vaccini. E Rienzi conclude:”stiamo preparando un esposto a 104 Procure per chiedere il sequestro di tutti i lotti sospetti”.
Ma l’AIFA invece lo stesso giorno, 28 novembre c.a ha ribadito la natura esclusivamente cautelativa del ritiro dei due lotti del vaccino antinfluenzale FLUAD della Novartis Vaccines and Diagnostic, e tramite l’ennesimo comunicato sul proprio sito istituzionale, condivide la posizione espressa a mezzo stampa dalla Direzione Generale Salute della Regione Lombardia, che – dopo avere avuto notizia dall’ASL di Como del decesso di un paziente cui era stato somministrato un vaccino antiinfluenzale Fluad (lotto non sospeso) – in stretto contatto con l’AIFA, ha raccomandato comunque la prosecuzione della campagna vaccinale antinfluenzale. L’AIFA riconferma che la vaccinazione antinfluenzale rappresenta la più valida ed efficace misura di prevenzione dell’influenza e delle sue complicanze che, specie nei soggetti più deboli, possono essere anche gravi o a rischio di vita:v”I vaccini autorizzati per l’uso nell’uomo sono prodotti biologici sicuri poichè sono sottoposti ad una serie di controlli accurati che vengono effettuati sia durante la produzione e prima della loro immissione in commercio, sia dopo la loro commercializzazione".

Nonostante le suddette rassicurazioni il dato che fa preoccupare è associato non solo dall’aumento repentino dei decessi sospetti, ma anche il fatto che i lotti ora segnalati non rientrano in quelli sospesi nei precedenti giorni. Lo scontro tra associazioni al fianco dei cittadini e le istituzioni che continuano ad invitare a vaccinarsi, perché rappresenta una pratica sicura…tenderà ad esacerbarsi se non si farà subito chiarezza. Le persone ad oggi, dopo questi dati scoraggianti hanno giustamente paura ad essere inoculati, chi gli darebbe torto? L’AIFA ritiene sia possibile che l’aumento repentino delle segnalazioni di eventi verificatisi diversi giorni fa possa essere in parte ricondotto all’impatto mediatico di tali notizie sulla popolazione e all'acuita sensibilità stimolata nei cittadini e negli operatori sanitari. Ma la farmacovigilanza in questi casi è stata correttamente eseguita, perché questi decessi sono avvenuti in concomitanza di una pratica vaccinale, e la legge dispone la segnalazione come forma di tutela sanitaria affinché sia accertato il nesso. Questo dimostra che l’informazione ben veicolata sta responsabilizzando i cittadini affinché sia attivata una tutela e sicurezza sanitaria che le stesse istituzioni sanitarie dovrebbero attuare nelle proprie normali funzioni. Invero è stato garantito il principio di precauzione? Per il Codacons assolutamente no, e forse sono dello stesso parere molte persone che stanno alla finestra a guardare i prossimi passi del garante della salute pubblica.

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