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VACCINO ANTIFLUENZALE FLUAD: ALTRA MORTESOSPETTA DI UN ANZIANO A PRATO.

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Tempo di lettura 5 minutiMa l'Aifa rinnova che il ritiro dei due lotti incriminati è a scopo cautelativo

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Forse è lo Squalene che ha causato una reazione gravi reazioni allergiche, adiuvante nel vaccino e che è stato al centro delle polemiche e report importanti sui veterani colpiti dalla Sindrome del Golfo…si faccia chiarezza!

di Cinzia Marchegiani

Prato (PO)
– Sono tutte anziane le persone che sono morte poco dopo la somministrazione del Vaccino Fluad della Novartis. Dopo i prime tre decessi e una grave reazione è stato attivato il ritiro cautelativo dei numeri dei lotti che erano interessati ai relativi pazienti. In Sicilia un decesso è avvenuto per arresto cardiocircolatorio, gli altri due casi, uno in Sicilia e l’altro in Molise dovuto all’infiammazione del sistema nervoso centrale, di cui uno la morte è avvenuta nell’immediatezza, gli altri entro le 48 ore. Ora si aggiunge un altro decesso avvenuto nel comune di Prato, il medico di famiglia dello sfortunato signore, deceduto giovedì (27 novembre c.a.) nella sua abitazione, ha dato subito l’allarme. Le notizie riportano che nella stessa serata del decesso Edoardo Majno , il direttore generale dell’Asl 4 ha annunciato che verrà organizzata un’unità di crisi partendo da subito, e contemporaneamente a bloccare l’uso del vaccino per via cautelativa, ma soprattutto inviando tale comunicazione a tutti i medici di famiglia per vietarne sia la distribuzione che la somministrazione. Le informazioni sul decesso avvenuto, solo l’autopsia sarà in grado di stabilire le connessioni sull’eventuale vaccino per ora sotto indagine.
In data odierna, la stessa Agenzia Italiana del Farmaco con un comunicato n.402 ricorda che i vaccini sono una risorsa preziosa e insostituibile per la prevenzione dell'influenza stagionale e delle sue complicanze, che possono dare luogo a casi di intensità severa e colpiscono con frequenza maggiore in particolare gli ultrasessantacinquenni e i pazienti affetti da condizioni croniche preesistenti. La stessa agenzia sottolinea che il provvedimento emanato oggi, che dispone il divieto di utilizzo di due lotti del medicinale FLUAD, è stato assunto a scopo esclusivamente cautelativo, a seguito di segnalazioni pervenute all'Agenzia dalla Rete nazionale di Farmacovigilanza, anche se al momento non è certo se si tratti di una casualità oppure se vi sia un nesso con la vaccinazione. Solo un quadro completo potrà essere fornito solo dopo aver analizzato tutti gli elementi di contesto, tra i quali, ad esempio, lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie da cui erano affetti.
E la domanda sorge spontanea: “Se queste sintomatologie gravi colpiscono soprattutto gli ultrasessantacinquenni, perché vengono coinvolti nelle campagne di prevenzione proprio coloro che sono più a rischio? Ma il fatto diventa più inquietante leggendo il bugiardino del farmaco FLUAD che conferma la presenza dell’adiuvante MF59C.1 contenente: 9,75 mg di squalene. Si proprio lo “squalene” che è stato al centro di un’inchiesta, poiché uno studio nel 2000 mise in correlazione la presenza di anticorpi anti squalene nel sangue con l'insorgenza della sindrome del golfo nei veterani: il 95% dei militari che mostravano i sintomi della sindrome presentava gli anticorpi, non rilevabili negli individui del campione che non presentavano i sintomi. Due autori dello studio e un terzo ricercatore pubblicarono un'altra analisi nel 2002 in cui misero in correlazione la presenza degli anticorpi antisqualene nei soggetti affetti dalla sindrome del Golfo con la somministrazione di squalene contenuto in alcuni lotti di vaccino antiantrace.

Lo “Squalene” è un componente di alcuni adiuvanti che vengono aggiunti ai vaccini al fine di incrementare la risposta immunitaria, è una sostanza presente in natura (nelle piante, negli animali e negli esseri umani) che viene sintetizzata nel fegato e che circola nel sangue umano. Da un documento dell’OMS si legge che lo stesso squalene viene estratto, per ragioni commerciali, dall’olio di pesce, in particolare dall’olio di fegato di squalo, e, viene purificato in caso di utilizzo come componente di farmaci o vaccini:” L’MF59, un adiuvante contenente lo squalene, fa parte del vaccino anti-influenzale stagionale ed è stato autorizzato nel 1997 in Italia e successivamente anche in diversi altri Paesi. Ogni dose di vaccino contiene circa 10mg di squalene. Oltre 22 milioni di dosi sono stati distribuiti da allora fino ad oggi (2006). I numeri di eventi avversi e reazioni locali non sono risultati superiori rispetto a quanto ci si aspettava in base agli eventi dovuti ad altri vaccini antiinfluenzali; sembra quindi che lo squalene non rappresenti un rischio significativo. Il vaccino è stato somministrato in primo luogo agli individui appartenenti alla fascia di età 65 e oltre per cui il vaccino era stato autorizzato. Alcuni vaccini sperimentali, inclusi dei vaccini anti-pandemia, vaccini anti-malarici e vari altri vaccini di natura virale e batterica, vengono allestititi con adiuvanti contenente lo squalene con l’obiettivo di rafforzare l’immunogenicità e quindi l’efficacia dei vaccini. Sono stati condotti studi clinici con vaccini contenente squalene coinvolgendo bambini e lattanti senza risultati preoccupanti dal punto di vista della sicurezza. E’ stato ipotizzato una relazione tra problemi di salute dei veterani della guerra del Golfo e la possibile presenza di squalene nei vaccini che ai soldati sono stati somministrati. “ L’OMS però nello stesso documento non chiarisce al 100% lo studio sullo squalene infatti si legge:”Un report pubblicato ha ipotizzato che alcuni dei veterani esposti al vaccino anti-antrace hanno sviluppato anticorpi anti-squalene e che questi anticorpi hanno successivamente provocato disabilità. Tuttavia lo squalene non faceva parte dei vaccini somministrati ai veterani e non è stato neppure utilizzato nel processo di produzione dei vaccini. Sono stati pubblicati molti studi che hanno evidenziato dei limiti tecnici di questo report (?) “

Comunque per l’OMS la maggior parte degli adulti, specialmente quelli più anziani, indipendentemente dalla loro storia vaccinale, possiedono anticorpi naturali che reagiscono con lo squalene. In uno studio clinico l’immunizzazione con il vaccino anti-influenzale contenente squalene non ha modificato né frequenza né titolo degli anticorpi anti-squalene. Però….c’è sempre un però, infatti anche se il comitato (il Global Advisory Committee on Vaccine Safety) è d’accordo nel ribadire che preoccupazioni sul fatto che lo squalene contenuto nei vaccini possa indurre anticorpi antisqualene siano infondate, suggerisce tuttavia, dal momento che le esperienze con i vaccini contenente squalene derivano in primo luogo dalla vaccinazione di persone appartenenti a fasce di età più anziane , il comitato evidenzia la necessità di condurre, con particolare attenzione, studi postmarketing al fine di identificare qualsiasi eventuale evento avverso.

Ora si legge che Giorgio Palù, presidente della Società Europea di Virologia e ordinario all'Università di Padova, in un'intervista a La Stampa collega i rischi legati ai vaccini proprio alla presenza dei adiuvanti che possono portare reazioni allergiche, per l’appunto come “squalene” che è presente nel FLUAD, come abbiamo verificato noi del giornale sul bugiardino del farmaco sotto inchiesta. Lo stesso però giustamente riporta che non bisogna creare falsi allarmismi.
Il dato oggettivo che emerge dalla farmacovigilanza è un patrimonio che va custodito e le linee guida dell’OMS vanno rispettate e sono sempre precise: “tuttavia, dal momento che le esperienze con i vaccini contenente squalene derivano in primo luogo dalla vaccinazione di persone appartenenti a fasce di età più anziane, il comitato evidenzia la necessità di condurre, con particolare attenzione, studi postmarketing al fine di identificare qualsiasi eventuale evento avverso.” Ma soprattutto…. se lo Squalene è un’adiuvante che può provocare reazioni allergiche, e non è come mangiare le fragole perché il farmaco viene inoculato per via intramuscolare e quindi va direttamente nel circolo venoso….è’ possibile toglierlo dai vaccini, perché ancora viene autorizzato? Quanti morti in Italia lo scorso anno ha fatto l’influenza, possibile che non si può cambiare cultura approcciando con metodi alternativi, soprattutto per gli anziani che sembrano, dati oggettivi alla mano, essere il bersaglio primario dei vaccini antinfluenzali? La dottoressa Patrizia Maria Milani da tempo ha cambiato approccio proprio nella prevenzione e spiega all’Osservatore d’Italia che la stessa si può attuare utilizzando rimedi omeopatici o fitoterapici e che devono essere sempre essere consigliati da medici competenti in materia:” In scienza e coscienza il medico indica ciò che meglio si addice al singolo paziente. Ci sono rimedi validi per tutti cui si affiancano altri specifici per la persona che si ha davanti.”
Ma se in scienza e coscienza ad un medico gli viene decurtato lo stipendio perché non fa campagna vaccinale- e su questo si cercherà di indagare con dati oggettivi-chi da la certezza al paziente di essere stato consigliato nel migliore dei modi? Questo è l’indirizzo della prossima inchiesta che l’Osservatore d’Italia ha nelle priorità, per scardinare quei dubbi e dare la giusta trasparenza soprattutto nel campo medico e sanitario.

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