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“Regione Lombardia agisce nel rispetto della legge e non è fuori legge. Diamo una rassicurazione assoluta al ministro Fedeli: non ci sono proroghe per la presentazione della documentazione”. Così l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha risposto – durante una conferenza stampa convocata a Palazzo Lombardia al ministro dell’istruzione, Valeria Fedeli che aveva definito ‘fuorilegge’ la Regione per l’iter concesso alle famiglie per regolarizzare eventuali inadempienze. Gallera ha chiarito che parlare di “proroga” è “un’inesattezza” e che “in Lombardia nessun bambino non vaccinato potrà frequentare gli asili”. La querelle tra Regione e Governo è nata in seguito alla decisione del Pirellone di concedere, in totale, 40 giorni alle famiglie per consegnare i documenti che attestino le vaccinazioni (attraverso un’autocertoficazione) o per regolarizzare le inadempienze avviando un percorso formale di recupero, comprendente anche incontri con personale Ats per superare dubbi e resistenze. “Abbiamo solo predisposto un percorso che attraverso una ragionevole e sistematica interpretazione della norma, aiuti a raggiungere l’obiettivo della legge che non è escludere bambini o applicare sanzioni, ma farli vaccinare”, ha spiegato Gallera. L’interpretazione “consente, anche a coloro che hanno dubbi o che hanno una situazione clinica del proprio figlio preoccupante e non presentano la documentazione, di attivare quel percorso formale di recupero dell’adempimento, previsto dalla legge, che, in via ordinaria, viene fatto prima dell’inizio dell’anno scolastico e che, inspiegabilmente, è saltato nella fase di applicazione transitoria”. “Non è corretto che chi non è vaccinato e fa la richiesta di vaccinarsi e, magri dopo qualche mese, decide di non vaccinare più il proprio figlio, frequenti per alcuni mesi la scuola, e chi, invece, avendo gli stessi dubbi non presenta la domanda, viene escluso immediatamente”, sostiene. “Quindi, noi abbiamo fatto un’operazione di grande giustizia nel pieno rispetto della legge”. Gallera ha poi definito “bizzarra” la richiesta di semplificazione del ministro Fedeli: “Che un ministro di un governo che ha fatto approvare una legge 20 giorni fa, inviti a semplificarla è un paradosso. Perché non l’hai fatta più semplice?” – si chiede l’assessore – “ma questo da parte del nostro paese”.
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