Usa: trovati ordigni in New Jersey, fermate cinque persone dall'FBI

di Angelo Barraco
 
New York – E’ Allarme bomba in New Jersey a seguito del rinvenimento di un pacco sospetto nei pressi della stazione ferroviaria di Elizabeth. Il pacco, rivelatosi poi uno zaino, conteneva cinque ordigni ed era abbandonato in un cestino dei rifiuti nei pressi dei binari del treno. A trovare lo zaino sono stati due uomini che avevano visto fuoriuscire dei fili e un tubo, erano le 21.30 (ora locale), e hanno chiamato immediatamente le forze la polizia. Non sono stati rinvenuti telefoni cellulari ne tantomeno dispositivi utili per il cronometraggio. Sul posto sono giunti gli agenti di Polizia e l’FBI che hanno provveduto nell’esaminare l’ordigno e successivamente lo hanno fatto esplodere. E’ stato compiuto un attento controllo nei cestini dei rifiuti della zona, per verificare l’eventuale presenza di ulteriori ordigni ma non è stato rinvenuto nulla. Il Sindaco Chris Bollwage ha dichiarato “Chiunque lo abbia lasciato nel cestino stava probabilmente cercando di disfarsene. Non e' un'area troppo congesta. A giudicare dalla potenza dell'esplosione, penso che la gente sarebbe stata gravemente colpita o ferita se fosse stata nelle vicinanze” ha aggiunto inoltre “. Si apprende inoltre che gli inquirenti hanno rinvenuto altre tre bombe collegate con dei fili. La notizia è stata riportata dalla Cnn che ha spiegato inoltre che tale ordigno è di tipo “pipe-bomb” ovvero tubo bomba. 
 
Ieri, 18 settembre, i ritmi frenetici e dinamici di New York sono stati interrotti da una forte esplosione verificatasi alle 20.30, ora locale, che ha colpito il quartiere Chelsea a Manhattan, davanti al civico 131 West, tra la 23ma strada e la 7ma avenue. Una bomba è esplosa all’interno di un cassonetto, cagionando il ferimento di 29 persone, di cui uno grave. Testimoni raccontano che l’esplosione è stata talmente forte che è stata sentita anche dall’altra sponda del fiume Hudson, ad Hoboken. Secondo quanto riporta Ny Times,si trattava di un ordigno costituito da una pentola a pressione contenente schegge metalliche, fatta appositamente per uccidere. Qualche isolato più avanti, tra la sesta e la settima avenue, è stato rinvenuto un ordigno inesploso simile al primo, con dei fili collegati ad un cellulare. Gli inquirenti hanno rinvenuto anche un terzo pacco sospetto ma successivamente si è rivelato un falso allarme. Indagano gli inquirenti sulla matrice degli attentati e non si esclude al momento nessuna pista. Il Sindaco di New York ha fatto sapere che “non vi sono prove di una connessione terroristica” precisando però che si è trattato comunque di “un atto intenzionale”. Emerge inoltre che l’ordigno inesploso è uguale a quello utilizzato nel 2013 per l’attentato alla maratona di Boston, sarebbero stati inoltre ritrovai due fogli di carta di cui uno bianco e l’altro con delle scritte. Andrew Cuomo, governatore di New York, ha dichiarato che “Le indagini sono ancora ad una prima fase, ma non c'e' alcuna prova al momento che ci sia una connessione con il terrorismo internazionale” aggiungendo inoltre che “come precauzione saranno schierati un migliaio di uomini della polizia e della Guardia Nazionale”. Il Presidente della Casa Bianca Barack Obama e i candidati Donald Trump e Hillary Clinton sono stati informati in merito a quanto accaduto. Trump ha usato modi rudi prettamente da campagna elettorale, sottolineando a gran voce e con il ciuffo al vento “Ora servono le maniere forti”. Hillary invece  si è rivelata più composta in merito alla situazione e vuole aspettare ulteriori novità e informazioni. Sono state arrestate cinque persone a seguito di serrate indagini in merito all’esplosione dell’ordigno. E’ stata l’FBI ad effettuare i fermi presso un posto di blosso nel ponte di Verrazano che unisce Brooklyn e Staten Island. I soggetti stavano rientrando dal New Jersey verso l’aeroporto Jfk e si apprende inoltre che nella loro auto vi erano anche delle armi.