Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Matteo La Stella
Washington
– Dopo la tragedia che ha fatto tremare il South Carolina la scorsa settimana, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama rincara la dose e torna a parlare dell'episodio di odio razziale, utilizzando per la prima volta la parola “negro” durante un'intervista radiofonica.
Obama alla radio. Da primo presidente afroamericano della storia americana, Barack Obama è uscito fuori dagli schemi, rompendo il tabù dell'impronunciabile parola “nigger”(negro), che neanche i media citano mai per intero, inserendola sempre come “The N-word”. Il presidente a Stelle e Strisce ha dunque stupito con il suo monito radiofonico, utilizzando l'impronunciabile parola per smuovere gli animi alla luce della strage di Charleston, dove 9 afro-americani hanno perso la vita per mano del suprematista bianco Dylann Roof.
Il presidente Obama ha spiegato alla radio:”Non abbiamo eliminato il razzismo. E non stiamo parlando solo di essere educati e di non usare in pubblico la parola negro. Questa non è il segnale che il razzismo esiste ancora o no. Non è solo una questione di palese discriminazione. Le società non cancellano nel corso di una notte tutto quello che è successo nei 200/300 anni precedenti”.
Obama ha poi riconosciuto i passi avanti compiuti dalla popolazione negli ultimi decenni, a cui però aggiunge:”L'eredità dello schiavismo, le leggi Jim Crow, -emanate tra il 1890 ed il 1965 e che marcavano la netta differenza nel quotidiano tra bianchi e neri- le discriminazioni”, sono presenti nelle istituzioni sopra cui creano:”Una lunga ombra che è ancora parte del nostro Dna”.
Correlati