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Esteri

Usa, morto a 87 anni il celebre giornalista Larry King

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E’ morto a 87 anni Larry King. L’annuncio è stato dato dal suo profilo Twitter. Il celebre giornalista americano era ricoverato al Cedars Sinai Medical Center di Los Angeles da un mese a causa del coronavirus.

King si era sposato 7 volte e lo scorso anno aveva perso due dei suoi sei figli: Chaia, avuta dalla ex moglie Alene Akins, ed Andy, adottato, nato da un precedente matrimonio di Alene. Lo scorso maggio aveva avuto un un infarto seguito da un intervento al cuore nel maggio scorso, tre mesi dopo il divorzio, dopo 22 anni di matrimonio, dalla moglie Shawn Southwick.

Il giornalista ha condotto il talk show Larry King Live su Cnn dal 1985 al 2010: per piu’ di una generazione ha intervistato potenti, vip, celebrities, intellettuali e protagonisti dei fatti di cronaca americana. Un volto inconfondibile, cosi’ come la postura di quel mezzobusto per cui poco cambiava, bretelle comprese, uno dei suoi tratti distintivi. A cambiare non era il piglio, ma solo la grafica dello sfondo per tenere il passo con lo stile dei tempi. Fino al ricovero in ospedale conduceva Larry King Now su Hulu e RT America, nonche’ il domenicale Politicking with Larry King sugli stessi due canali online.

 Nel 2010 era ”giunto il momento di appendere le bretelle al chiodo”Nel corso di oltre mezzo secolo di carriera King ha fatto oltre 50 mila interviste col suo stile inimitabile di domande brevi e in linguaggio semplice.

Larry King ha intervistato tutti i presidenti in carica da Gerald Ford a Barack Obama (suo ospite alcune settimane fa in occasione del 25/esimo anniversario del suo programma) e divi dello spettacolo come Marlon Brando (che bacio’ sulla bocca), Madonna, Paul McCartney. Ma anche leader come Mikhail Gorbaciov e Tony Blair. Per non parlare del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Era stato nel 1992 che i candidati alla campagna presidenziale avevano scoperto la utilita’ di una apparizione sul programma televisivo di Larry King. Ma fin dall’esordio del suo programma alla CNN nella lista degli ospiti era comparso l’allora governatore di New York Mario Cuomo. I comici prendevano in giro Larry King per il suo stile da uomo della strada, per le domande sparate con la voce rauca, per le grandi bretelle e il grande microfono stile radio (un richiamo ai suoi inizi radiofonici).

”Non ho mai imparato niente mentre parlavo: questo e’ sempre stato il mio motto”, amava ripetere Larry King. Ma le sue domande non aggressive, che miravano a far sentire l’ospite a suo agio, hanno prodotto in molti case risposte intime ed interessanti mostrando aspetti inediti della personalita’ del suo ospite. Negli ultimi tempi l’audience del suo programma e’ comunque progressivamente calato.

”Mi sono stufato del turno di notte – aveva affermato King nel fare il suo annuncio di ritiro dal programma – Ma faro’ sicuramente altre cose”. Ma la conferenza telefonica usata per annunciare al suo staff la decisione di ritirarsi ”ha visto i dieci minuti piu’ tristi della mia vita”, aveva rivelato.

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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