Connect with us

Esteri

USA, CHIESA DI CHARLESTON: ARRESTATO L'AUTORE DELLA STRAGE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Intorno alle 21, un ragazzo bianco entra in chiesa, apre il fuoco contro la folla e uccide 8 persone sul colpo. La nona, gravemente ferita, morirà in ospedale

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di M.C.I.

Usa – Dopo una lunga caccia è stato arrestato dalla polizia il presunto autore della strage razzista nella chiesa di Charleston. A riferirlo è stata la Cnn: si tratta del 21 enne suprematista bianco Dylan Roof, fermato in North Carolina.

 

La dinamica.  Entra in una chiesa in cui era riunita una comunità di afroamericani e spara. Otto persone muoiono sul colpo, un’altra in ospedale. Il killer sarebbe un bianco di cui è stata fornita una descrizione e su cui la polizia ha messo una taglia.Ieri sera, alcuni fedeli della comunità afroamericana si erano dati appuntamento nella Chiesa episcopale metodista African Emanuel di Charleston, in South Carolina, per la lettura della Bibbia. Intorno alle 21, un ragazzo bianco entra in chiesa, apre il fuoco contro la folla e uccide 8 persone sul colpo. La nona, gravemente ferita, morirà in ospedale. Fra i morti, il pastore della chiesa Clementa Pinckney, sui 40 anni e padre di due figli, senatore democratico dello Stato della Carolina del Sud. Sulla base delle descrizioni raccolte dai sopravvissuti, il killer è stato descritto come sui 21 anni, biondo, vestito di stivali, jeans e maglietta grigia. L’uomo, dopo aver sparato, è subito fuggito e vani sono stati fin’ora ricerche e spiegamento di elicotteri. Su di lui il capo della polizia ha messo una taglia il cui importo verrà deciso nelle prossime ore.

 

Falsi allarmi. In un primo momento si era diffusa la notizia dell’arresto di un uomo la cui fisionomia sembrava coincidere con la descrizione del ricercato e alcuni avevano pubblicato su Twitter foto dell’arresto. La polizia ha in seguito fatto sapere di uno scambio di persona. Il timore degli agenti è il rinvigorirsi di focolai di scontri sociali fra bianchi e comunità afroamericana mai completamente sopiti in America, dove la discriminazione dei neri e i soprusi che spesso subiscono da alcuni poliziotti bianchi sono sempre dietro l’angolo. Da ciò l’interesse a trovare immediatamente il colpevole e infliggergli una pena esemplare, in grado di scongiurare, o almeno di attenuare, scontri e manifestazioni di protesta prevedibili in queste ore. Smentita anche la notizia di un allarme bomba nei pressi della chiesa, circolata nelle ore successive alla strage.

Le reazioni. Il capo della polizia cittadina, Greg Mullen, ha parlato di "crimine d'odio" razziale e ha aggiunto: "Posso assicurare che stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per trovare chi ha sparato”.
"Io e la mia famiglia preghiamo per le vittime della tragedia di questa notte" ha commentato Nikki Haley, governatrice democratica dello Stato in cui si è consumata la strage. Per il sindaco Joe Riley "E' una tragedia incomprensibile". Anche Hillary Clinton, candidata dei Democratici alle presidenziali, che ieri si trovava in città, è intervenuta commentando via Twitter: "Notizia terribile da Charleston"; mentre Jeb Bush, candidato repubblicano alle primarie per le presidenziali del 2016, esprime vicinanza alle famiglie coinvolte: "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per le persone e le famiglie colpite dai tragici eventi di Charleston".

Il 4 Aprile l'omicidio di W.Scott. Charleston è la città in cui lo scorso 4 aprile l’agente Michael Thomas Slager, bianco, aveva sparato a sangue freddo al 50enne disarmato Walter L. Scott, nero, in seguito a un diverbio scaturito da un fermo per un fanalino rotto. L’agente aveva sparato 8 colpi di pistola all’uomo che dopo il diverbio tentava di correre via, una volta colpito lo aveva ammanettato, mentre era accasciato a terra in fin di vita, aveva tentato di inquinare le prove per tentare di salvarsi con la legittima difesa, piuttosto che fornire i primi soccorsi a Scott, dichiarato morto all’arrivo dei soccorsi. Tuttavia, incastrato dal video di un passante, consegnato alla famiglia dell’afroamericano, è stato incriminato per omicidio e ora rischia 30 anni di carcere senza il diritto di parola. Metà della popolazione del nord di Charleston è costituita da afroamericani che, insieme agli attivisti per i diritti civili, avevano organizzato veglie e proteste. Proprio il pastore Pinckney, rimasto ucciso ieri, nella strage della chiesa metodista, era divenuto uno dei volti simbolo delle veglie di preghiera della comunità afroamericana in memoria di Walter Scott.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

Continua a leggere

Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti