USA 2016: "SUPER TUESDAY", IN TESTA CLINTON E TRUMP

di Angelo Barraco
 
Washington – La corsa alla Casa Bianca è l’equivalente di una corsa di cavalli all’ippodromo –consentitemi il paragone- tanti gli sfidanti che ambiscono al podio, tanti i “cavalli di razza” che vorrebbero le onorificenze e riconoscimenti. Cosa fanno per potersi aggiudicare la gara? Esattamente come in un ippodromo, hanno degli investitori che puntano su di loro –nel caso specifico, gli elettori e gli Stati che li sostengono- e maggiore è il numero di puntate fatte dagli elettori/investitori, più alte saranno le possibilità di arrivare al podio. Si gioca d’immagine, di belle parole e di promesse. Si ricorda il passato e soprattutto i successi ottenuti nella vita. Così il Super Tusday ha portato al podio Hillary Clinton e Donald Trump, entrambi vincitori in sette Stati. La Clinton in Georgia, Virginia, Tennessee, Alabama, Arkansas, Texas e Massachusetts e Trump in  Georgia, Alabama, Tennessee, Massachusetts, Virginia, Arkansas e Vermont. Ted Cruz invece ha vinto in Texas e Bernie Sanders nel Vermont, Oklahoma, Colorado e Minnesota e dichiara “Questa campagna e' per cambiare l'America”. Anche Cruz vince in Oklahoma. Il “Cavallo” su cui puntano (o puntavano?) in molti è Marco Rubio, che però è arrivato primo soltanto in Minnesota. Su di lui vi è la massima attenzione del Partito Repubblicano che sperava in una rimonta, adesso punteranno tutto il 15 marzo. Dai risultati emerge che questa corsa, quasi sicuramente, se la giocheranno Hillary Clinton e Donald Trump, attualmente i più favoriti. L’ex first lady ha dichiarato: “Questo Paese appartiene a tutti noi, non solo a chi guarda in una direzione, prega in una direzione o pensa in una direzione”. Trump ha replicato: “Quello che ha fatto Hillary e' un atto criminale”, poi ha ironizzato su Rubio: “Mi dispiace per Rubio, per lui e' stata una serata molto dura. E ha speso anche un sacco di soldi…”. Molti vedono Trump come un incubo e auspicano alla rimonta di un suo sfidante, chi vincerà questa corsa?