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Esteri

UNIONE EUROPEA, SICUREZZA ENERGETICA: FORTE PREOCCUPAZIONE PER GLI APPROVIGGIONAMENTI DEL GAS

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Tempo di lettura 2 minuti L’UE intervenendo con le sanzioni contro la Russia ha interrotto equilibri troppo sensibili e i patti bilaterali e il contratto per trentennio tra Russia e Cina ne è un esempio concreto.

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di Cinzia Marchegiani

Bruxelles – Due realtà completamente distanti, che sembrano non incontrarsi per meriti o demeriti di poca lungimiranza. Proprio ieri il Ministro delle Risorse Naturali, Sergei Donkoi ha anticipato che si prevedono aumenti della produzione di petrolio, che farà aumentare il proprio gettito fiscale di 60 miliardi di dollari per i prossimi 30 anni.

Gli attuali giacimenti petroliferi in Russia garantiranno 600 milioni di tonnellate annue per almeno un trentennio, cui si addizioneranno altri 13 miliardi di tonnellate di altre riserve già trovate. Risorse naturali che difficilmente faranno decollare investimenti per fonti energetiche alternative. Di contro la Commissione Europea deve escogitare la strategia affinché, in caso di stop di rifornimento di gas russo, l’UE possa essere indipendente dall’approvvigionamento energetico.

La Commissione Europea ha messo in agenda per i prossimo 26 e 27 giugno un Consiglio europeo per valutare le proposte, soprattutto le azioni che dovranno garantire la continuità di energia per il prossimo inverno ormai già alle porte.

L’approvvigionamento energetico rimane un’emergenza da non sottovalutare, soprattutto perché l’UE è dipendente dalle forniture esterne. La Russia è la padrona incontrastata in questo settore, e chiede che l’Ucraina paghi i suoi debiti che ammontano a 2 miliardi di dollari entro la fine della settimana.

La Gazprom produttrice di combustibile in caso contrario cambierà le condizioni di distribuzione del gas solo a pagamento avvenuto… L’UE intervenendo con le sanzioni contro la Russia ha interrotto equilibri troppo sensibili e i patti bilaterali e il contratto per trentennio tra Russia e Cina ne è un esempio concreto.

Oltre alla crisi economica sembra che questa Europa abbia molti guai in vista, poiché in tema di sopravvivenza energetica è stato fatto tanto ma senza concretezze. Le strategie politiche contro la Russia, hanno incrinato i rapporti e allontanato chi poteva assicurare la sicurezza energetica all’Europa, senza dover ricorrere ad energie alternative che sembrano le galline dalle uova d’oro solo per i grandi affaristi della green economy, che in un vortice a spirale e senza senso sta divorando denaro dei cittadini, che vede lievitare le bollette energetiche mentre consumano sempre meno, mentre la quota di co2 vincolata alle emissioni è un vincolo che le stesse tecnologie alternative non riescono a rispettare dal momento che per la produzione degli apparati e per le dinamiche di produzione sono anch’essi parti integranti nell’impatto di inquinamento ambientale. Le centrali energetiche biosostenibili non inquinano a patto che vengano spente, come dire l’energia verde è solo una semplice utopia. Insomma guai in vista per l’Unione Europea che oltre alla crisi economica deve saper affrontare quella energetica. Non nasce sotto i buoni auspici questo neo parlamento appena eletto.

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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