Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Christian Montagna
Napoli – Un mondo sconvolto dagli attacchi terroristici di Parigi si appresta ad un giorno di riflessione in attesa molto probabilmente di altri avvenimenti catastrofici. Gli attacchi di Parigi terrorizzano anche noi. Secondo quanto appreso da agenzie di stampa, una giovane donna italiana nata in Campania sarebbe tra le combattenti dell'Isis. Vissuta nell'hinterland milanese per diversi anni, Maria Giulia S. ,27 anni, dopo un percorso di radicalizzazione, ha cambiato il suo nome in Fatima.
Originaria di Torre del Greco, la giovane per amore si è convertita all'Islam sposando un marocchino e indossando il niqab. Da li, un' escalation di posizioni sempre più radicali all'interno del fondamentalismo islamico. Secondo quanto hanno rivelato i servizi segreti, la donna sarebbe partita da Roma con un aereo verso Istanbul per raggiungere la Siria e combattere a fianco dello Stato Islamico. Una napoletana tra le fila dell' Isis dunque a combattere in nome di un Dio che mai ha chiesto violenza e terrore. Una guerra santa che coinvolge tutto il mondo, orientali e occidentali. Nello scorso 2012, un' inchiesta condotta nell'hinterland milanese ha scovato una banda di siriani residenti a Cologno Monzese.
Dunque, visti i fatti, anche in Italia potrebbero esserci cellule Isis. Ma Napoli come sta reagendo a questo allarmismo generale? Ovunque si parla e ci si confronta su quanto sta accadendo nel mondo; la notizia di una napoletana tra l'Isis ha gettato tutti in un panico generale. E si, perché quando si affrontano queste tematiche, si pensa sempre che le cose possano accadere in altre terre lontane e mai nella propria. La cosa che però più spaventa è la scarsa reazione ad un possibile attacco terroristico in Italia. Visti i nostri sistemi di sicurezza e vista la scarsità di controlli nel nostro Paese, tutti o quasi, sarebbero in grado di sferrare un attacco eclatante.
Correlati