Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Roma – «Una grande emozione, un orgoglio e un onore aver parlato col Papa». Il segretario generale della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl), Pierluigi Gentile, difficilmente potrà dimenticare ciò che lui e una delegazione della Lega di rugby a 13 hanno vissuto a piazza San Pietro sabato mattina. Papa Francesco, infatti, nel corso di un’udienza giubilare si è recato nella zona della delegazione Lirfl e dei rappresentanti inglesi di BARA e dell’associazione “White Ribbon” per scambiare qualche parola sugli importanti progetti sociali che i tre enti portano avanti da tempo. In particolare lo stesso Gentile, affiancato dall’ex asso del rugby Ikram Butt e dall’imam Qari Muhammad Asim MBE, ha consegnato una targa con una maglia della Nazionale e un gagliardetto al Santo Padre. «La nostra Lega – sottolinea Gentile – ha sposato sin dai primi passi alcune importanti campagne sociali e l’ultima, che stiamo sostenendo con forza, è propria quella di “White Ribbon” (fiocco bianco) che combatte la violenza sulle donne. Tra l’altro abbiamo allacciato rapporti con la formazione di BARA (British Asian Rugby Association, ndr) non solo per motivi sportivi, ma anche e soprattutto con lo scopo di valorizzare lo scambio interculturale tra cattolici e musulmani. L’incontro con il Pontefice è stato un momento di grande solennità che ci spinge a continuare in quella direzione».
Se l’incontro col Papa entrerà nella storia della Lirfl, il mese di marzo che sta per concludersi rappresenterà comunque un periodo molto importante. Sabato 26 marzo si terranno le finali nazionali della Coppa Italia, poi si comincerà a studiare nei dettagli il campionato 2016. «Ricordiamo a tutti che il primo aprile scadono i termini per la pre-iscrizione al nostro campionato – dice Gentile -. Ci stiamo avvicinando al primo anno di attività sotto l’egida della Federazione Italiana Rugby (che il 15 aprile 2015 riconobbe ufficialmente la Lirfl come il movimento del rugby a 13 italiano, ndr) e devo dire che quel passaggio ha rappresentato per noi un grande salto di qualità. Abbiamo registrato un incredibile interesse attorno a tutte le nostre attività, dai tornei federali come la Coppa e il campionato ai corsi per allenatori e arbitri. Questo è il segnale dell’apprezzamento per la crescita sportiva e organizzativa del nostro movimento, ma è anche il frutto del riconoscimento della Fir, che ringrazio sia nella figura dei suoi vertici federali che di quelle dei comitati regionali per il grande sostegno che ci stanno dimostrando». Chiusura dedicata alla Nazionale. «A maggio con ogni probabilità ripeteremo il test match internazionale tra la nostra Nazionale e BARA rimettendo in palio il “White Ribbon Trophy”, più avanti ufficializzeremo il tutto».
Correlati