Un nuovo algoritmo da Google contro le fake news

 

di Francesco Pellegrino Lise


Google si schiera in campo a favore della lotta alle "fake news" e ai contenuti online offensivi, violenti o fuorvianti che talvolta compaiono nei risultati del motore di ricerca. Il colosso del web ha infatti annunciato cambiamenti "strutturali" all'algoritmo che ne regola il funzionamento. Grazie all'introduzione di questo algoritmo, il motore di ricerca online punterà a privilegiare sempre più pagine web di qualità, ad esempio assegnando un peso maggiore a fonti autorevoli e tenendo sempre più conto delle segnalazioni "umane" sui contenuti inappropriati. Ma non finisce qui, infatti anche gli utenti avranno un ruolo fondamentale nel creare la credibilità di un determinato sito. La novità che coinvolge più direttamente gli utenti riguarda gli strumenti di feedback su due funzioni di Google: il completamento automatico delle ricerche, finito sotto i riflettori per aver dato anche suggerimenti razzisti e sessisti, e gli "snippet", letteralmente "frammenti", che estrapolano dal motore di ricerca brevi contenuti, non sempre da siti pertinenti o autorevoli. Da oggi gli utenti potranno segnalare i testi dei suggerimenti e degli "snippet" indicando se li reputano violenti, offensivi, sessualmente espliciti, inutili o falsi. Altri cambiamenti riguardano il sistema di posizionamento di una pagina nel motore di ricerca che tiene conto e bilancia centinaia di fattori diversi. L’annuncio dell'introduzione del nuovo algoritmo è stato fatto, in un post sul blog di Google, da Ben Gomes, Vicepresidente dell’Engineering delle Ricerche di Google, che ha descritto in quale modo saranno migliorati i risultati delle ricerche e spiegato in quale modo verrà data agli utenti la possibilità di indicare i risultati offensivi o inappropriati. "Lo scorso mese – scrive Gomes – abbiamo aggiornato le nostre Linee guida per i valutatori della qualità della Ricerca con esempi più dettagliati di pagine di scarsa qualità in modo che i valutatori le segnalino appropriatamente; gli aggiornamenti includono informazioni ingannevoli, risultati inaspettatamente offensivi, bufale e teorie cospiratorie non dimostrate. Queste linee guida cominceranno ad aiutare i nostri algoritmi a far retrocedere simili contenuti di scarsa qualità e ad introdurre ulteriori miglioramenti nel tempo". "Abbiamo modificato i segnali" presi in considerazione per fornire risultati di ricerca a chi ne effettua su Google, "per aiutare a far emergere più pagine più autorevoli e far retrocedere contenuti di scarsa qualità", ha concluso Gomes.D'ora in poi al fattore dell'autorevolezza sarà assegnato un peso maggiore. Un modo per far "retrocedere" contenuti di scarsa qualità e per evitare situazioni spiacevoli come quella scoppiata a dicembre sui risultati che negano l'Olocausto.