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Esteri

Un anno dopo la morte del piccolo Aylan: è ancora emergenza immigrazione

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Tempo di lettura 2 minuti Il padre ricorda che “Quando la barca si e' rovesciata, ho preso mia moglie e i miei bambini tra le braccia ma mi sono accorto che erano morti”

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di Angelo Barraco

Roma – Un corpicino abbandonato alle flebili onde del mare che si scagliavano sulla riva, una maglietta rossa leggermente alzata, scarpe perfettamente allacciate e il silenzio di una vita interrotta bruscamente. Questa era l’immagine del piccolo Aylan Kurdi che il mondo conosceva, morto annegato insieme alla madre Rehan di 35 anni e al fratellino Galip di 5 anni, sulla spiaggia di Bodrum, sulla costa egea della Turchia dopo che la barca su cui viaggiavano si era ribaltata. Un viaggio della speranza che avrebbe dovuto cambiare le sorti di una famiglia ma così non è stato poiché quella traversata su un fatiscente gommone, per un viaggio  di appena cinque chilometri, che li avrebbe dovuti condurre da Bodrum all’isola greca di Kos, ha spezzato quelli che erano i progetti e i sogni di una famiglia che ha sfidato il mare impetuoso e ha affidato le proprie sorti e il proprio destino a gente senza scrupoli che li ha catapultati su barconi fatiscenti. La famiglia aveva pagato 4000 euro per quel viaggio e il padre ricorda che “Quando la barca si e' rovesciata, ho preso mia moglie e i miei bambini tra le braccia ma mi sono accorto che erano morti”. La foto del piccolo Aylan è stata scattata dalla giornalista Nilufer Demir, dell’agenzia di stampa turca Dogan “L'unica cosa che potevo fare era far sentire suo urlo al mondo” ha dichiarato e in un primo momento la politica ha alzato la voce sul tema immigrazione, sottolineando che non sarebbe mai più successa un’altra tragedia del genere: ma cosa è cambiato? Abdullah, padre del piccolo Aylan, denuncia che la situazione resta difficile per i migranti diretti in Europa “Dopo la morte della mia famiglia i politici hanno detto: mai più! Ma cosa succede adesso? Le morti continuano e nessuno fa niente”. Per la morte della sua famiglia, nel mese di marzo il Tribunale Turco ha condannato 2 cittadini siriani a 4 anni e 2 mesi, accusati di essere gli scafisti di quella traversata mortale. Allo stato attuale sembra che non vi sia stata nessuna azione concreta nell’arginare il problema sui “viaggi della speranza” poiché il mare è ancora un cimitero silente che inghiotte corpi e anime in transito. Lo sconforto e l’indignazione per la foto del piccolo Aylan è stata di transito ed è affondata, esattamente come quel gommone che il 21 luglio ha attraversato il Canale di Sicilia e sono morte 39 persone tra cui 21 donne e un minore. Ma ancora oggi le operazioni di contrasto sono in corso e la squadra mobile di Cagliari, in data 2 settembre, ha arrestato 13 presunti scafisti che sbarcati con 913 migranti al porto canale di Cagliari, tra loro anche 7 minori. I presunti scafisti sono accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e su due di loro pende l’accusa di morte come conseguenza di altro delitto, per aver cagionato la morte di tre migranti. 

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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