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Cultura e Spettacoli

Un americano a Napoli, “Seeing Naples”: una nuova visione del capoluogo nel libro dell’autore statunitense Daniel Rothbard

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NAPOLI – “Seeing Naples: Reports from the Shadow of Vesuvius, Edgewise Press, 2017”, questo è il titolo del nuovo libro di Daniel Rothbard presentato al Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli giovedì 4 ottobre, all’incontro hanno partecipato l’Assessore del Comune di Napoli Nino Daniele, del Console Generale degli Stati Uniti Ellen Countryman, del Direttore del polo museale di Capodimonte Sylvain Bellenger e tantissimi altri ospiti.

Ellen Countryman (Console Generale degli Stati Uniti): “Un viaggio attraverso racconti, emozioni vissute e i colori che i lettori ricevono sfogliando il libro”

Il libro di Daniel Rothabard “Seeing Naples” è stato presentato nella Sala Burri dove vi è l’opera dell’artista il “Grande Gretto” zona del polo museale dedicata all’arte contemporanea, il Direttore Sylvain Bellenger ha subito iniziato l’incontro con: “Sono stati scritti miriadi di libri su Napoli, il libro di Daniel Rothabard è diverso perché non parla della solita architettura che s’incontra quando i viaggiatori sono in visita, oppure del solito folclore o dei soliti miti, ma dà al lettore uno sguardo a personaggi nuovi”.

“E’ un viaggio attraverso racconti, emozioni vissute e i colori che i lettori ricevono sfogliando il libro”, ha confermato la Console Generale degli Stati Uniti Ellen Countryman
Il libro è un “viaggio”, ma diverso perché offre ai lettori ed anche agli stessi napoletani una nuova visione di Napoli, e ad arricchire i racconti sono le immagini che l’autore ha corredato all’interno.
“Seeing Naples” raccoglie le conversazioni e le interviste dell’autore ai napoletani come studioso Fulbright a Napoli quando nei primi anni ’90 era in visita nella città campana, e leggendo e anche solo sfogliando il testo s’incontra la vivacità di Piazza Garibaldi e l’area circonstante della Stazione Centrale. Rothabart con il suo ultimo testo intreccia la narrativa personale con luoghi e storie, antiche e moderne, della città che parlano dei suoi valori e della cultura.

L’autore di “Seeing Naples” astutamente rivisita il “viaggio” di un altro personaggio che divenne napoletano d’adozione, Vittorio De Sica che nei primi anni ’50 filmò capolavori nel capoluogo campano come “L’oro di Napoli” contribuendo alla ripresa della produzione cinematografica partenopea.

Napoli sta vivendo un buon momento dal punto di vista dell’affluenza dei turisti in città che si può constatare visibilmente passeggiando per le strade. E’ un nuovo Grand Tour, ma con la differenza che i viaggiatori del settecento e ottocento – che facevano parte dell’elitè europea – molti venivano in visita nella dimora di Partenope perché era “doveroso” conoscere Napoli, i giovani viaggiatori europei odierni sono di qualsiasi estrazione sociale ed attualmente vengono a Napoli perché “viaggiano per conoscere” come ha specificato l’Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele.
Daniel Rothbard è un artista e scrittore con sede a Brooklyn ed è autore del libro “Jewis Metaphysics as Generative in American Art (1994) e di “ Story of the Phoenix” del 1999. Il lavoro di Rothabard si può trovare in collezioni pubbliche e private, incluso il Museum of Modern Art di New York.

Giuseppina Ercole

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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