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Pressing dell’Ue sull’Italia sulla procedura d’infrazione. ‘Vogliamo evitarla, ma servono i fatti’, dice Moscovici, mentre il presidente dell’Eurogruppo Centeno, chiede il rispetto degli impegni e il vicepresidente della Commissione Dombrovskis dice che ‘servono aggiustamenti considerevoli, e elementi aggiuntivi’ per correggere la traiettoria di bilancio.
Intanto, Di Maio e Tria sono cauti sulla flat tax che vuole la Lega. ‘Serve un tetto non oltre 70mila euro l’anno, perché si devono abbassare le tasse ma per il ceto medio’, dice il vicepremier. Il ministro smentisce liti con Salvini, ribadisce il no alla manovra-bis e aggiunge: ‘La flat tax? Bisogna vedere come si fa, in questo momento gli obiettivo di deficit sono quelli’. E arriva un monito dall’Fmi: ‘Paesi con debito elevato un rischio per l’Eurozona’.
“Vogliamo evitare una procedura per debito, credo che i ministri ci sosterranno in questa fase, aspettiamo fatti, cifre, dati per il 2019 e 2020, le intenzioni non bastano, un sentiero chiaro è necessario, una procedura (per l’Italia ndr) è ancora evitabile”: lo ha detto il commissario Pierre Moscovici entrando alla riunione dell’Eurogruppo.
“Sull’Italia dobbiamo essere in grado di rassicurare tutti, i cittadini italiani, le imprese, gli investitori, che gli impegni ci sono e li rispettiamo. Quello sarebbe il miglior risultato per l’Italia e la zona euro”: lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno prima della riunione delle ministri.
“Servono aggiustamenti considerevoli”, e “discuterò con Tria elementi aggiuntivi” per correggere la traiettoria di bilancio: lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis entrando alla riunione dell’Eurogruppo che oggi si tiene in Lussemburgo.
“Io ieri non ho visto il ministro Tria che diceva no, la flat tax non si può fare o non si può contemplare alcun tipo di deficit”. Lo ha chiarito il vicepremier, Luigi Di Maio, parlando del vertice di ieri mattina con Tria, Conte e Salvini. “Quando l’incontro è finito, – ha aggiunto ai microfoni di Radio Anch’io – ci siamo alzati tutti quanti, il ministro dell’Interno non ha partecipato dopo a questioni più tecniche che riguardavano altri ministeri”.
“Ero favorevole alla flat tax anche in passato, bisogna vedere come si fa”, ma “in questo momento gli obiettivo di deficit sono quelli”: lo ha detto il ministro dell’Economia Giovanni Tria.
“Stiamo facendo un negoziato sugli obiettivi di deficit che noi abbiamo, dimostreremo che li raggiungeremo perché ci mettono in posizione di sicurezza”, ha detto Tria. “Non ne abbiamo bisogno” di misure correttive, “altrimenti le faremmo”, ma “già sappiamo che arriviamo naturalmente a quel livello”, ha aggiunto.
Escalation delle tensioni commerciali, alto rischio di no deal su Brexit, Paesi ad alto debito che non riescono a ricostruire buffer di bilancio e attuare le riforme strutturali: sono i tre rischi che vede il Fondo monetario internazionale, a causa dei quali “le previsioni per la zona euro restano precarie”. Lo scrive il Fmi nel suo rapporto article IV sulla zona euro.
“I Paesi ad alto debito sono perlopiù nel Sud Europa. Preoccupa la crescita bassa e la mancanza di riforme strutturali, ed è importante avere un percorso di bilancio che mantenga la fiducia degli investitori”: lo ha detto il direttore generale del Fmi Christine Lagarde, parlando dei rischi della zona euro. Riferendosi ai Paesi ad alto debito, Italia inclusa, ha auspicato “che le istituzioni Ue si impegnino in un dialogo per arrivare a un risultato favorevole”, e un “percorso appropriato” dei conti.
Poi in merito ai minibot in Italia. “Ci sono molti modi migliori per affrontare i pagamenti, che non richiedono la creazione di questi strumenti. I bond possono fare lo stesso lavoro”, mentre dei minibot “non si capisce e non è accettato il quadro legale, quindi perché farli?”.
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