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Esteri

UE, IMMIGRAZIONE: AL VIA LA MISSIONE NAVALE CONTRO I TRAFFICANTI

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Tempo di lettura 2 minutiI 28 paesi dell’Ue si apprestano a dare il via libero politico e formale alla missione navale contro i trafficanti di migranti

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di Christian Montagna

Bruxelles
–  Dal Palazzo di Vetro giungono novità in merito all’incontro dei 28 Paesi dell’Ue che proprio oggi avrebbero dovuto dare il via formalmente e politicamente alla missione navale contro i trafficanti di migranti. In merito alla questione, oltre all’Italia che sarà guidata dall’ammiraglio Enrico Credendino, anche  Francia, Gran Bretagna, Germania e Spagna hanno promesso navi. Polonia e Slovenia invece serviranno aerei da ricognizione ed elicotteri.In merito alla questione delle quote di ripartizione dei migranti, dopo la Gran Bretagna, l’Ungheria e la Polonia, a mettere in discussione l’unità dei paesi e la coesione in materia di immigrazione della comunità europea è stata la Francia che si è rifiutata di prender parte all’iniziativa avanzata.

IL PROGRAMMA DI OGGI

E’ una giornata importante oggi in tema di immigrazione: i 28 paesi dell’Ue si apprestano a dare il via libero politico e formale alla missione navale contro i trafficanti di migranti. Federica Mogherini, rappresentante per la politica estera dell’Ue cerca di ottenere questo successo entro oggi dai ministri degli Esteri e della Difesa che approveranno in commissione la missione. E’ soltanto trascorsa una settimana da quando l’Ue imponeva ai paesi membro nuove regole di accoglienza e obblighi a cui nessuno poteva venir meno: si è parlato di accoglienza obbligatoria da parte di tutti i paesi membri dell’Ue; di condivisione di responsabilità in merito all’ accoglienza e di salvataggio in mare. Con oggi, si conclude il quadro immigrazione con la speranza che da Giugno le nuove normative possano già entrare in vigore.


La Mogherini ha dichiarato che la pianificazione nel dettaglio della missione a cui oggi sono sottoposti i paesi membri, sarà comunque oggetto di una successiva pianificazione. I Ministri dall’altra parte chiedono si possa lavorare in tempi record rispettando però la legittimità internazionale. Forse in virtù dell’imminente arrivo dell’estate, forse in vista degli sbarchi record, i paesi del Mediterraneo cercano al più presto una soluzione condivisa dall’ intera comunità europea per fronteggiare, tutti insieme e allo stesso modo, il problema dell’immigrazione. L’Ue si proclama soddisfatta per la coordinazione dei paesi membri che sta avvenendo in maniera eccellente dando un senso di dimensione europea a quest’azione politica.Nemmeno da New York dove la Mogherini è stata diverse volte, giungono opposizioni né resistenze politiche all’ ipotesi di una risoluzione.