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di Matteo La Stella
Washington – Dopo il vertice alla White House tra il presidente a stelle e strisce e il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente Barack Obama, tuona affermazioni che pesano come delle sentenze nei confronti della crisi Ucraina, dei separatisti filorussi e di Mosca, dove Vladimir Putin continua, mai sazio, ad appoggiare la folle corsa dei separatisti.
Il Presidente USA ci tiene a sottolineare alcuni punti. La Russia, dice,-”ha violato tutti gli impegni presi con gli accordi di Misk”-. Utili al cessate il fuoco e alla creazione di un'area demilitarizzata di 30 Km, erano stati redatti nel settembre del 2014 in presenza di Kiev, Mosca, separatisti filorussi e Osce, ma fino ad oggi sembrano essere sfuggiti alla mente del presidente della Federazione Russa Putin, che al contrario ha continuato a mettere monete nella slot machine da lui finanziata, senza mai fermarsi.
Il Cancelliere Angela Merkel, si aggiunge come un violino alla canzone del presidente Americano. La posta in gioco, è la pace e l'integrità territoriale del continente, che non possono venire a mancare, poichè rinunciandovi si rinuncerebbe all'ordine. I due sperano, di comune accordo in un epilogo diplomatico. La collaborazione tra Europa ed Stati Uniti, aggiunge Obama, deve essere:-”ferma, salda, solida, anche se su alcune cose non saremo d'accordo”-. Infatti, nel caso in cui la diplomazia venisse meno, e fosse necessario l'utilizzo delle maniere forti, Obama non esclude l'opzione di armare Kiev, perchè la Russia non può-“ridisegnare i confini dell'Europa con il fucile puntato” . La Merkel, invece, opterebbe per un potenziamento delle sanzioni economiche, già attive nei confronti della Russia, che non hanno però toccato minimamente il presidente dal colbacco.
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