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Esteri

Ucraina, Nato: “La guerra entra in una fase decisiva”

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L’Onu: “Riaprire i porti dell’Ucraina, evitare carestia mondiale”

La guerra in Ucraina sta entrando in una “fase decisiva”, ma la Nato non vede in questo momento una escalation tra Mosca e l’Alleanza Atlantica: lo ha detto il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, nel corso di un’intervista ad Al Jazeera.

IL DRAMMA DI AZOVSTAL – Cinquanta tra donne, bambini e anziani sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal oggi, ma non è stato possibile raccogliere i residenti di Mariupol sulla via del ritorno vicino a Port City a causa della violazione del cessate il fuoco da parte dei russi.

Lo ha detto il vice primo ministro ucraino Iryna Vereschuk citata da Interfax Ukraine.

L’evacuazione continuerà domani, ha aggiunto. “Mi scuso sinceramente con la gente di Mariupol che ha aspettato invano gli autobus di evacuazione oggi. Domani dovremmo essere in grado di farlo. Ci riuniamo vicino a Port City alle 5 dl pomeriggio”, ha affermato.

LA GUERRA E I FRONTI – Le forze armate ucraine stanno allargando la controffensiva nella regione orientale di Kharkiv e potrebbero così allentare la pressione dell’esercito russo su quel quadrante. Non solo: le unità di Kiev hanno ripreso sotto il loro controllo diversi insediamenti a nord e ad est di Kharkiv, riducendo la capacità russa di minacciare il centro regionale. Lo scrivono in un rapporto gli analisti del think-tank militare Usa American Institute for War Studies. “Questa operazione ucraina sta diventando una controffensiva di successo e più ampia, in contrasto con i contrattacchi locali che le forze ucraine hanno condotto durante la guerra per impadronirsi di territori chiave e contrastare le operazioni offensive della Russia”, affermano gli analisti. Inoltre, le forze armate stanno visibilmente riconquistando il territorio lungo un ampio arco intorno a Kharkiv, piuttosto che concentrarsi su un attacco ristretto, indicando la capacità di lanciare operazioni offensive più ampie che non erano ancora state osservate dal 24 febbraio. La prontezza delle forze ucraine a concentrare le forze necessarie per un’operazione offensiva su larga scala – aggiungono – piuttosto che schierare le forze di difesa esistenti nell’Ucraina orientale, dimostra ulteriormente la fiducia dell’esercito ucraino nel respingere le operazioni russe in corso per circondare le forze ucraine nella regione di Severodonetsk. Sebbene sia improbabile che le forze ucraine minaccino direttamente le comunicazioni di terra russe a Izium (poiché si estendono più a est dalle recenti offensive ucraine), le unità di Kiev potrebbero allentare la pressione russa su Kharkiv e forse minacciare un’ulteriore avanzata verso il confine russo.

Scontri a fuoco con armi leggere sono in atto nei sobborghi della città di Severodonetsk, nel Donbass, tra i separatisti filo-russi dell’Ucraina orientale e unità di Kiev che usano cecchini e droni. Lo riferisce la Bbc. La città, che prima dell’invasione contava una popolazione di 100mila abitanti, sarebbe vicina all’accerchiamento. Vittime civili sono state segnalate sia nella città di Bakhmut, dopo un attacco missilistico su una zona residenziale, sia nel Donetsk.

NUOVO APPELLO DI ZELENSKY – “Chiedo a tutti i nostri cittadini, specie in questi giorni, di non ignorare le sirene antiaeree. Per favore, si tratta della tua vita, della vita dei tuoi figli. Inoltre, attenetevi rigorosamente all’ordine pubblico e alle norme sul coprifuoco nelle città e nelle comunità”. E’ l’appello su Telegram del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in vista del 9 maggio, Giorno della Vittoria per la Russia che si teme possa celebrarlo quest’anno con azioni in Ucraina.

UCRAINA SENZA CIBO E ACQUA – Appello del Programma alimentare mondiale (Pam ) per la riapertura dei porti dell’Ucraina per scongiurare l’incombente minaccia di carestia: “i porti nella zona di Odessa, nel sud dell’Ucraina, devono essere riaperti con urgenza per evitare che la crisi globale della fame sfugga al controllo”, si legge sul sito istituzionale del Pam. “I silos di grano dell’Ucraina sono pieni. I porti sul Mar Nero sono bloccati, lasciando milioni di tonnellate di grano intrappolate in silos a terra o su navi che non possono muoversi”. In precedenza la Fao ha affermato che 25 milioni di tonnellate di grano sono bloccati in Ucraina.

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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