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di Maurizio Costa
Non terminano i combattimenti nell'est dell'Ucraina. A Donetsk e a Luhansk i filorussi cercano di conquistare le zone che appartengono ancora al governo di Kiev. In questi territori proseguono i lanci di granate, di missili e di bombe, che stanno causando centinaia di morti. Oggi, quasi 500 minatori sono rimasti intrappolati in una miniera a Zasyadko, nell'est dell'Ucraina. Una granata, infatti, ha causato alcuni danni ad una centrale elettrica nelle vicinanze che hanno provocato un blackout, lasciando i minatori intrappolati sotto terra.
Intanto, il primo ministro ucraino, Arsenij Jatsenjuk, ha dichiarato lo stato d'emergenza nelle zone colpite dagli ultimi bombardamenti. Sebbene siano stati promulgati molti accordi che permettevano una pace tra le due fazioni, la guerra non è ancora finita.
La Nato ha stabilito che ci sarà una riunione straordinaria per discutere dei problemi che colpiscono l'est dell'Ucraina. Il presidente ucraino, Petro Poroshenko, ha telefonato ad Angela Merkel e a Francois Hollande per cercare di trovare una soluzione. La Francia e la Germania hanno fatto sapere che c'è bisogno di un accordo bilaterale che permetta un cessate il fuoco immediato. Già qualche mese fa, con gli accordi di Minsk, si era raggiunto un accordo di massima che però non è stato rispettato da ambedue le parti.
L'Unione Europea ha stanziato altri 15 milioni di euro di aiuti umanitari per aiutare le popolazioni colpite dalla guerra ucraina. Acqua, cibo e beni di prima necessità saranno inviati nelle zone colpite dai combattimenti attraverso camion che trasporteranno 85 tonnellate di forniture di soccorso. L'alto rappresentante Federica Mogherini ha deciso di convocare un Consiglio straordinario per vedere come rispondere a questi nuovo attacchi.
Nelle ultime 24 ore, 7 soldati ucraini sono morti nell'est dello stato ed altri 24 sono rimasti feriti. Intanto, le bombe che hanno colpito Donetsk hanno causato altri due morti e 15 feriti civili, mentre a Mariupol sale a 105 il numero dei feriti e a 30 quello dei morti dopo l'attentato che ha colpito la città.
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