Tutte le strade portano a Roma… ma anche in Puglia

Uno stile di vita autentico, naturale, accogliente è tra le leve del successo turistico della Puglia. Lo hanno compreso bene le istituzioni regionali che hanno intrapreso un percorso strategico in questa direzione già da diversi anni. Ora, la sfida possibile è mettere a sistema il ‘modello Puglia’, rendendolo capace di generare ancora maggiore valore economico ed occupazione, partendo dalla sua storia, cultura e bellezza, ma anche dalla creatività e dalla passione dei suoi talenti.

La Puglia piace e fa registrare un trend in
crescita di tutti gli indicatori del settore turistico. Negli ultimi cinque
anni, gli arrivi sono aumentati del 27,5% con una crescita dall’estero del 71%.
A salire è anche il gradimento verso la regione: nell’ultimo anno, le
recensioni online (+46%) palesano un sentimento positivo di oltre l’86%.

È stato questo il tema del workshop ‘Puglia, uno stile di vita ‘(a way of life’) che ha avuto luogo presso la Sala della Stampa Estera a Roma nell’ambito della rassegna ‘Tutte le strade portano a Roma’.

È intervenuto Giorgio Palmucci, Presidente ENIT, per il quale: “Come Agenzia nazionale del turismo, il
nostro ruolo è promuovere l’Italia, lavorando a stretto contatto con le
regioni. Con la Regione Puglia c’è un rapporto straordinario, poiché la Puglia
ha puntato su un turismo lento, ‘dedicato’ non solamente alle destinazioni
conosciute ma anche a quelle meno note che hanno altrettanto da offrire da un
punto di vista culturale, naturalistico, eno-gastronomico, esperienziale. Tutti
aspetti che il turista cerca fortemente”.

“Siamo impegnati, Istituzioni e
cittadini pugliesi, per costruire un modello che si basi soprattutto
sull’identità della nostra regione e che punti a far rimanere i nostri giovani
”, ha dichiarato l’Assessore regionale al Turismo, Loredana Capone. Perché “puntare proprio sull’indotto turistico“, è stata lei
stessa a spiegarlo, “non esiste altro
settore economico che genera lavoro delle persone quanto quello del turismo
fatto di accoglienza, buona cucina, conoscenza dei luoghi. Se è vero che
occorre dare ai nostri giovani ‘ali e radici’, in Puglia possiamo farlo con
questo modello di sviluppo dalla fortissima dimensione umana
” ha concluso
citando un proverbio mediterraneo.

Per Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Cultura e Turismo di Regione
Puglia
, il tema della programmazione di
medio-lungo periodo è il nodo cruciale per sviluppare delle linee di intervento
strutturale ed efficaci. “La Puglia è
virtuosa anche in questo, dal momento che ha sviluppato piani strategici
decennali e sta mettendo in atto politiche che produrranno risultati andando
anche oltre la durata di una legislatura. Questa è la chiave per ‘andare
lontano’, per andare oltre i provincialismi, per consolidare una destinazione
turistica ancora giovane e sviluppare un modello diverso di sviluppo del
Mezzogiorno che guarda al Mediterraneo come culla di civiltà e non tomba di
migrant
i”, ha detto nel suo intervento in cui ha citato diversi esempi di eccellenze
pugliesi.

Di creatività e impresa ha parlato approfonditamente Vincenzo Bellini, Presidente del Distretto produttivo ‘Puglia Creativa’: “L’impresa culturale creativa oggi in Puglia cresce di oltre il 4% di anno in anno, in un momento in cui l’economia nazionale è in completa stagnazione”.

 Fabio Violauno dei pionieri del gioco
digitale in Italia e fondatore del progetto digitale ‘TuoMuseo’
,
dal workshop ha lanciato una proposta: luoghi di cultura che siano essi stessi
produttori di cultura: “Avete mai pensato
al fatto che un museo, ad esempio, non produce direttamente cultura? La
rivoluzione potrebbe essere, invece, siti che siano in grado di creare
contenuti oltre che di promuoverli”.

Ha completato i lavori della mattinata Guido Guerzoni, docente
del corso di laurea ‘Museum Management’ dell’Università Bocconi
 il
cui intervento è stato incentrato sull’impatto dei processi di
internazionalizzazione della presenza turistica della Puglia: “È la regione italiana che è cresciuta più
di ogni altra negli interessi di pubblici internazionali. E questo grazie a due
driver importanti: investimenti su Cinema e Audiovisivo e promozione dedicata a
target specifici.”

I lavori sono continuati anche
nel pomeriggio con una sessione interamente dedicata alle esperienze di Puglia.
A testimoniarle sono stati Franco Punzi, Presidente del Festival della Valle
d’Itria
, fra i più antichi di Puglia e più importanti
d’Europa, Enrico Romita, ideatore
di ‘Hell in the Cave’
 che, portando l’Inferno di Dante
nelle grotte di Castellana, è oggi l’unico spettacolo stanziale della regione
Puglia e uno dei pochi in Italia, Giuseppe
Teofilo, Presidente della ‘Fondazione Pino Pascali’ di Polignano a Mare
,
attualmente in mostra alla Biennale di Venezia, Claudia Poggi, responsabile del settore museale
dell’Accademia Cittadella Nicolaiana
Nancy Dell’Olio, avvocata newyorkese nata a
Bisceglie nominata ambasciatrice della Puglia nel mondo
.

È stata quest’ultima a concludere la serie di interventi pomeridiani e
a tirare le fila dei lavori della giornata: “oggi
è emerso che la Puglia è un marchio che ha tutte le carte in regola per stare
sulla scena internazionale, attraverso le carte vincenti del turismo e della
cultura
”.

A moderare il dibattito di entrambe le sessioni, la giornalista Paola Moscardino.Il workshop si svolgeva nell’ambito della rassegna ‘’Tutte le strade
portano a Roma’, incontro nazionale del turismo lento e del patrimonio
culturale che gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ed è
inserito nel Partenariato globale delle Nazioni Unite per lo sviluppo
sostenibile.