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Redazione
Viterbo – Il tempo stringe, non è più possibile aspettare: l’ondata di maltempo che la scorsa settimana ha colpito la Tuscia ha lasciato danni ingenti sul territorio ed emergenze a cui far fronte in tempi brevissimi. Per questo lunedì mattina il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, ha partecipato a Roma ad una riunione urgente con l’assessore agli Enti locali e Ambiente della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi. All’incontro sono, inoltre, intervenuti anche il Prefetto di Viterbo, Antonella Scolamiero; l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Agricoltura, Pietro Di Paolo; il direttore dell’Ardis, Mauro Lasagna; il dirigente del dipartimento Protezione civile regionale, Luca Fegatelli; il dirigente del Dipartimento istituzionale e territorio, Francesco Mele; i dirigenti degli assessorati regionali all’Ambiente, Lavori pubblici, Viabilità, Attività produttive e Agricoltura.
“Un incontro necessario, in cui ho potuto riscontrato molta disponibilità da parte della Regione Lazio – dichiara il presidente Meroi -. In maniera molto chiara ho fatto presente che, al di là di valutazioni di natura tecnica che spettano agli organi funzionali regionali, ci aspettiamo a breve giro di posta da parte della Pisana il finanziamento immediato delle somme che servono per fronteggiare l’emergenza maltempo nella Tuscia. La Provincia di Viterbo, infatti, ha già speso oltre 90mila euro per interventi effettuati nei giorni clou dell’alluvione, ma adesso sono necessarie altre risorse per riaprire le scuole, per ricostruire i tratti stradali crollati o interessati da pesanti frane e per programmare la messa in sicurezza di ponti, fossi e altre opere infrastrutturali di collegamento”.
“Con molta onestà e chiarezza ho fatto presente che non accetteremo scelte che non prevedano l’immediata corrispondenza di fondi regionali per l’emergenza maltempo – aggiunge Meroi -. Non possiamo permetterci, infatti, di ritrovarci nella stessa situazione dell’emergenza neve del febbraio scorso, quando la Provincia ha dovuto coprire con fondi propri quasi il 60% del milione e 600mila euro speso per la messa in sicurezza del territorio. Abbiamo dovuto fare una scelta politica precisa, tagliando su tanti altri capitoli di bilancio a fronte di priorità imprescindibili, per non lasciare il territorio isolato e per non mandare sul lastrico le ditte private che hanno lavorato in quel periodo, ma stiamo ancora aspettando che la Regione Lazio ci rimborsi quanto ci spetta. Il dirigente della Protezione civile si è reso disponibile a dare una risposta positiva alle nostre richieste, anche perché qualora oggi si ripresentasse una situazione simile a quella del febbraio scorso non saremmo finanziariamente più in grado di farvi fronte”.
“E’ chiaro che ci aspettiamo che la Regione Lazio faccia la sua parte, inviando tempestivamente alla Provincia i finanziamenti che servono per dar corso agli interventi in programma – conclude il presidente -, soprattutto nelle zone alluvionate che presentano maggiori criticità. Ho apprezzato l’impegno assunto dagli assessori Cangemi e Di Paolo per ciò che concerne lo stanziamento delle somme utili ad affrontare l’emergenza maltempo, ma comunque sarà necessario implementarle e farcele avere in tempi strettissimi. Da ieri gli uffici tecnici regionali hanno iniziato a fare i dovuti controlli sulla documentazione che abbiamo fornito, ed è chiaro che almeno in una prima fase l’attenzione maggiore sarà dedicata ai Comuni e ai territori che hanno subito i danni più gravi. Entro la fine di questa settimana penso che potremo già avere un’indicazione su luoghi e tempi di avvio degli interventi”.
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