TUSCIA, ARSENICO NELL'ACQUA: UN DANNO GRAVE PER CONSUMATORI E IMPRESE

Redazione

Tuscia (VT) – E' preoccupatissimo e lancia un appello alle istituzioni il presidente della Camera di Commercio Ferindo Palombella: “La questione dell'elevata concetrazione di arsenico nell’acqua potabile – dice Palombella –  è divenuta insostenibile e non più rinviabile sia per i consumatori sia per le imprese della Tuscia. I primi perché continuano a essere esposti pericolosamente ai dannosi effetti sulla salute e sono costretti a limitazioni e disagi inaccettabili rispetto a un bene primario quale è l’acqua. I secondi in quanto, oltre a doversi fare carico dei costi di acquisto per uno o più dearsenificatori, operano in un clima sociale caratterizzato da timori e diffidenza che inevitabilmente influiscono pesantemente sui consumi. È necessario pertanto l'intervento immediato dei massimi rappresentanti istituzionali, – conclude –  affinché si mettano in campo tutte le risorse necessarie e si individuino soluzioni definitive per superare in tempi strettissimi quella che è diventata una vera e propria emergenza di rilevanza nazionale che sta già penalizzando l’economia della Tuscia”.

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