Connect with us

Viterbo

TUSCANIA: SENZA L'ENERGIA ELETTRICA IL DEARSENIFICATORE NON PUO' FUNZIONARE!

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minutoAll'accusa di poca trasparenza il sindaco risponde: "Abbiamo un sito aggiornato e molto chiaro, con tanto , di una rubrica dove rispondiamo alle istanze dei cittadini"

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto

Redazione

Tuscania (VT) –  Il sindaco risponde alle polemiche sollevate dal consigliere regionale Silvia Blasi: “Prendo atto con piacere dell’interessamento del Consigliere Regionale Silvia Blasi circa la situazione del dearsenificatore realizzato a Tuscania, anche perché forse lei può spingere affinchè tale impianto sia al più presto ufficialmente funzionante, dato che il tutto dipende dalla Regione Lazio. Mi spiace però che la stessa affermi cose non vere, infatti, non abbiamo comunicato al pubblico l’effettivo cambiamento delle cose in quanto la Regione, che è l’ente che ci deve consegnare la struttura collaudata e perfettamente a norma, non lo ha ancora fatto e, infatti, malgrado abbiamo adempiuto a quanto disposto circa le nostre competenze e i continui solleciti che facciamo giornalmente, non è ancora attiva l’erogazione della energia elettrica.

Rifiuto, inoltre, l’accusa di poca trasparenza nell’informazione del nostro Comune ai cittadini, abbiamo, infatti, un sito aggiornatissimo e molto chiaro, con tanto (evento piuttosto raro), di una rubrica dove rispondiamo alle istanze dei cittadini, dove, peraltro, in data 20 luglio 2013 abbiamo comunicato dell’avvenuta istallazione del dearsenificatore in questione e abbiamo sottolineato che avremmo aspettato il collaudo e la consegna ufficiale da parte della regione per ufficializzare i cambiamenti relativi alla potabilità dell’acqua, precedentemente avevamo dato notizia a tutte le agenzie di informazione del territorio circa l’iter che si stava seguendo per giungere a questo traguardo, indicando anche i tempi di massima. Sarebbe opportuno che non si dessero informazioni fuorvianti alla cittadinanza su temi così delicati, rischiando di far passare messaggi non attentamente verificati che mostrano una realtà distorta.”