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Economia e Finanza

Turismo, Enit si rifà l’immagine e sostiene le imprese

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L’ENIT -Agenzia Nazionale Italiana del Turismo in collaborazione con il Ministero del Turismo, nell’ambito delle iniziative previste nel Piano Strategico del Turismo 2017-2022, ha previsto la concessione di risorse finanziarie per 9 milioni di euro a imprese e agenzie di comunicazione esperte del mondo digitale per sviluppare nuovi processi e interventi di promozione turistica. La presentazione delle domande doveva avvenire entro il 19 aprile. Le imprese interessate dovranno essere idonee a migliorare la comunicazione digitale dell’offerta turistica organizzata italiana e favorire la ripresa dei flussi turistici nazionali ed internazionali. Si punta al rafforzamento del posizionamento competitivo della destinazione “Italia” nel mercato interno, internazionale di prossimità ed extraeuropeo, ampliando i mercati di riferimento con un’offerta differenziata; allo sviluppo di iniziative integrate tra diversi ambiti tematici quali cultura, economia, ambiente e turismo; alla valorizzazione delle offerte turistiche e delle esperienze territoriali, con il sostegno alle identità locali nell’ambito di una strategia unitaria, coerente e omogenea con la destinazione “Italia”. Progetti, programmi e campagne di informazione e di promozione devono essere realizzati, coerentemente con quanto previsto dal Piano Strategico del Turismo 2017-2022 e dall’Agenda Onu 2030, nell’ambito di politiche di sviluppo sostenibile e di valorizzazione dei territori e delle comunità con il loro patrimonio culturale, in armonia con l’ambiente, in una concezione ecologica ed ecosistemica complessa. “Un nuovo concreto tassello per la crescita e il rilancio della filiera turistica, un modo per non lasciare indietro nessuno e per guardare con ottimismo al futuro” ha dichiarato il Presidente ENIT Giorgio Palmucci.

Nuova immagine

L’ENIT fa un aggiornamento della propria immagine rinnovando il logo per meglio affrontare l’impegnativo percorso di trasformazione, con una ristrutturazione profonda per della propria identità, a partire dal logo, presentato alla BIT, Borsa Italiana del Turismo di Milano, alla presenza del ministro del Turismo Massimo Garavaglia. L’importante rinnovamento del marchio è segno di un cambiamento dell’agenzia, della sua missione e visione e del suo orientamento strategico. Nel corso delle prossime settimane sarà infatti adottato un nuovo quadro promozionale che, guardando al 2030, orienterà l’azione di ENIT per ottenere progressi concreti sui fattori di competitività del sistema turistico.

“Stiamo lavorando ad un ente moderno ed al passo con le migliori agenzie nazionali dei competitor internazionali che oggi hanno un riconoscimento di apprezzamento dai propri portatori di interessi. Le donne e gli uomini di ENIT tra dieci anni potranno guardare indietro ed essere orgogliosi di avere contribuito in modo determinante a rafforzare la competitività del turismo italiano”, ha dichiarato Roberta Garibaldi, amministratore delegato di ENIT. “ENIT è in percorso espansivo di ampio respiro iniziato in questi lunghi anni insieme e ora amplificato da ulteriori metodi e standard che vanno ad affinare il lavoro. L’ampio respiro è anche quello che sentiamo di condividere con tutta la filiera turistica in un approccio partecipativo che continuerà ad infondere valore e credibilità al marchio Italia” ha commentato il presidente Palmucci. Il nuovo stilema vede il ritorno dell’acronimo “ENIT”, comunicato con un carattere semplice, dal tradizionale colore azzurro della comunicazione sociale. In questo acronimo, con un gioco di forme, domina il contorno di una stella che dà lustro al 1919, anno di fondazione dell’ente e che rievoca un simbolo storicamente di conoscenza. Si tratta della stella serale che guidò Enea in Occidente. Il carattere scelto, tra l’altro, riprende filologicamente l’emblema ENIT del 1954. L’ENIT, che nel suo logo aveva inserito un simbolo di amicizia tra i popoli, assolveva quindi anche al ruolo di mediatore e approssimatore di nazioni attraverso la divulgazione della conoscenza abolendo così i pregiudizi scaturiti dall’ignoranza. La regia di questa ristilizzazione è stata affidata alla consulenza creativa di Iabicus, mentre il progetto di marchio all’agenzia PG&W, sotto la direzione creativa di Fabrizio Pato Donati e direzione artistica di Guglielmo Oselladore.

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